ROMA È una cifra che la maggior parte degli italiani non vedono lontanamente nemmeno in un anno. Figuriamoci in un mese. Oltre novantamila euro, 91.337 per la precisione, è questo l’assegno mensile incassato come pensione da un più che fortunato ex lavoratore. Non di oro, ma di platino. Si chiama Mauro Sentinelli, ex manager e ingegnere elettronico della Telecom, assurto all’onore della cronaca già lo scorso anno per lo stesso motivo: riceve il vitalizio previdenziale più ricco d’Italia. Si tratta di una cifra lorda, ovviamente. Visti i livelli di tassazione nel nostro Paese, in tasca gli rimarrà poco più della metà. Che comunque significa oltre 1500 euro al giorno. La classifica delle dieci pensioni più alte è stata resa nota, in seguito a un’interrogazione di Deborah Bergamini (Pdl), dal sottosegretario al Welfare Carlo Dell’Aringa.
Tra il primo e il secondo posto c’è un salto di quasi trentamila euro: in seconda posizione infatti c’è un vitalizio di 66.436,88 euro. Sempre al mese. Ancora uno scalino e si arriva a 51.781,93, poi ancora a 50.885,43. Dal quinto al decimo posto si resta nella fascia dei 40.000 euro, esattamente da 47.934,61 a 41.707,54 euro. Cifre comunque di tutto rispetto. E anche se assolutamente legali, perché frutto di applicazioni di leggi che consentono di cumulare diversi trattamenti pensionistici, certamente lasciano perplessi.
«I dati che ho ricevuto dal ministero del Lavoro dimostrano quanto sia urgente un intervento sulle cosiddette pensioni d’oro» osserva, tra lo sbalordito e lo scandalizzato, Bergamini. Che continua: «Questi numeri dimostrano tutta la portata distorsiva di quel criterio retributivo dal quale ci stiamo fortunatamente allontanando grazie alle riforme pensionistiche degli ultimi anni. Benché gli interventi in materia siano particolarmente delicati, anche sul fronte della costituzionalità, e avendo cura di evitare qualsiasi colpevolizzazione verso i beneficiari di questi trattamenti, che li hanno maturati secondo le regole vigenti, è evidente che il tema coinvolge una questione di equità e di coesione sociale non più trascurabile dalle istituzioni, specialmente in un momento di grave crisi economica e di pesanti sacrifici per tutti».
Nella ricerca dei fortunati dieci pensionati al top della classifica, resta per ora misterioso il nome del detentore della seconda pensione più ricca. Al terzo invece viene indicato Mauro Gambaro: novarese, 67 anni, ex direttore generale di Interbanca e dell’Inter Football Club. E sempre a un ex manager va il terzo posto: Alberto De Petris, ex Infostrada ed ex Telecom. Giù dal podio, ancora manager: Germano Fanelli, 65 anni, specialista della componentistica elettronica e dei semiconduttori. Poi l’associazione tra nomi e pensioni d’oro diventa meno certa: nella fascia tra i 40 e i 50.000 al mese ci dovrebbero essere Vito Gamberale, 69 anni; Alberto Giordano, ex Cassa di Roma, e Federico Imbert, ex JP Morgan.
Giusto la settimana scorsa l’Inps, in seguito alla sentenza con cui la Consulta ha dichiarato illegittimo il contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro (sopra i 90.000 euro annui), ha iniziato la restituzione dei soldi già trattenuti nel 2013. In totale 40 milioni annui. Il contributo, diviso per fasce di reddito, era stato istituito dalla legge di conversione del decreto legge n. 201/2011. Tra i 90.000 e 150.000 euro il prelievo era fissato al 5%, tra i 150.000 e i 200.000 euro saliva al 10%, oltre i 200.000 euro era pari al 15%. La Consulta ha giudicato questa norma in contrasto con gli articoli 3 e 53 della Costituzione, rispettivamente sul principio di uguaglianza e sul sistema tributario.
Secondo il rapporto annuale 2012 dell’Inps, su circa 15,9 milioni pensionati, il 73% percepisce una sola pensione per un valore medio mensile di 1.196 euro (con una differenziazione tra donne e uomini notevole: 876 euro per le prime, e 1.486 euro per gli uomini. Il 27% dei pensionati cumula due o più pensioni con un reddito medio di 1.468 euro al mese. Sono circa 900.000 i pensionati italiani che percepiscono una assegno superiore ai 3.000 euro al mese.