Saccomanni pubblica 9 ipotesi di revisione della tassazione immobiliare tra le quali la maggioranza dovrà scegliere. Per ognuna l'impatto sui conti pubblici. La cancellazione della prima rata costerebbe 2.4 mln. Bocciata la proposta Pdl di abolizione
Dall'abolizione totale dell'Imu sulla prima casa all'incremento detrazione di base da 200 fino a 500 euro all'esenzione selettiva fino alla deducibilità per le imprese. Nove ipotesi di revisione della tassazione immobiliare tra le quali la maggioranza dovrà scegliere. Le ha rese note il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. sul sito del ministero.
Una base sulla quale ragionare. Serve infatti un “chiarimento delle implicazioni concrete delle varie proposte, nella consapevolezza che le scelte politiche debbono basarsi su adeguati approfondimenti tecnici”, scrive il ministro nella presentazione.
La cancellazione della prima rata sospesa fino a settembre, infatti, ha effetti negativi sul gettito 2013 per 2.426,4 milioni di euro, di cui circa 2,1 miliardi ascrivibili alle abitazioni principali e circa 0,3 miliardi alla componente terreni e fabbricati rurali, si spiega nel documento.
Il documento offre valutazioni su una gamma di ipotesi di intervento: “non ha la pretesa di essere esaustivo – si legge - ma cerca di tener conto di quanto è emerso negli ultimi mesi, nel dibattito politico, negli interventi accademici, nelle audizioni parlamentari, nei rapporti degli organismi internazionali”.
Il testo è organizzato in schede, che riportano, per ogni ipotesi di intervento, l'impatto di gettito, gli effetti distributivi sui contribuenti, le implicazioni in termini di finanza locale e gli aspetti amministrativi e gestionali per il contribuente e l'Amministrazione.
Ogni scheda si conclude evidenziando i principali punti di forza e di criticità dei diversi interventi. “Infine - dice Saccomanni - esprimo l'auspicio che questo lavoro possa rispondere all'obiettivo che mi ero prefisso quando l'ho avviato: offrire un contributo al dibattito in corso, al chiarimento delle implicazioni concrete delle varie proposte, nella consapevolezza che le scelte politiche debbono basarsi su adeguati approfondimenti tecnici”.
In ogni caso, il ministero dell'Economia boccia la proposta del Pdl di abolire totalmente l'Imu sulla prima casa. Nel documento. si legge: "L'esenzione dall'Imu dell'abitazione principale avrebbe un effetto fortemente regressivo: il beneficio aumenterebbe al crescere del reddito complessivo". E ancora: " I contribuenti con redditi tra i 75 mila euro e i 120 mila euro risparmierebbero infatti 455 euro e quelli con redditi superiori a 120 mila euro 629 euro. Al contrario, il beneficio per i contribuenti piu' poveri sarebbe sensibilmente inferiore: per i contribuenti con reddito fino a 10 mila euro il risparmio sarebbe di soli 187 euro"-