ROMA Adesso potranno andare in vacanza più tranquilli Mauro Moretti e Pietro Ciucci, confermati rispettivamente amministratore delegato delle Fs e presidente dell’Anas. Due nomine che erano attese da giorni, se non da settimane. Soprattutto quella del top manager delle Ferrovie.
DUE RINVII
Tanto è vero che il cda di Villa Patrizi era stato rinviato un paio di volte. Evidentemente, il governo voleva procedere a una decisione che fosse la più largamente condivisa. Moretti, come anticipato dal Messaggero, viene così confermato per la terza volta (il primo incarico gli fu conferito nel 2006) a dirigere un’azienda che ha chiuso il bilancio 2012 in attivo per 381 milioni (+33,7% rispetto all’anno prima): quinto risultato positivo. Che rappresenta l’autentico fiore all’occhiello del top manager, il quale più volte ha rimarcato come all’inizio del suo primo mandato il gruppo «perdeva 2,1 miliardi all’anno rispetto a un fatturato di 6,7». Oggi le Fs fatturano 8,2 miliardi di euro, magari poca cosa rispetto ai 38 miliardi dei tedeschi e ai 33 dei francesi, ma sono ormai un gruppo più che solido e con una strategia chiara d’espansione.
La rivoluzione di Moretti passa attraverso tre grosse operazioni: la partenza dell’Alta Velocità, l’emissione di bond per un valore di circa 750 milioni, lo scorporo tra attività del servizio in convenzione e quella squisitamente merceologica. Infine, confermato alla presidenza di Fs anche Lamberto Cardia: un ticket che ha fatto bene anche in considerazione della crescente concorrenza dei treni privati di Italo.
CONTINUITÀ
Al vertice di Anas resta, anche con funzioni di amministratore delegato, Pietro Ciucci. Così ha deciso l’assemblea degli azionisti che ha approvato il nuovo Statuto della società e ha provveduto alla nomina del cda. Sono stati nominati membri del consiglio il direttore della direzione del debito pubblico al Mef, Maria Cannata, il direttore generale per la sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture, Sergio Dondolini. Subito dopo l’assemblea degli azionisti si è riunito il primo consiglio di amministrazione di Anas che ha provveduto a conferire i pieni poteri al presidente. Ciucci ha lasciato le funzioni accessorie e, di conseguenza, non è stato ancora fissato il suo compenso, che verrà stabilito da una successiva riunione.
NUOVE SFIDE
Anche per lui, come per Moretti e Cardia, varrà comunque la nuova regola sul taglio degli stipendi dei manager pubblici, che dovranno rinunciare in sostanza al 25% dell’emolumento come previsto dal decreto del Fare, approvato proprio ieri in via definitiva dal Parlamento.
Infine, l'assemblea di Invitalia. L'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa ha rinnovato il consiglio di amministrazione confermando Domenico Arcuri nell'incarico di amministratore delegato e Giancarlo Innocenzi Botti quale presidente. L'assemblea ha anche approvato il bilancio 2012, che fa registrare un risultato economico positivo per il sesto anno consecutivo. Sono stati nominati nel consiglio Barbara Luisi, Maria Emilia Masiello (entrambi dirigenti del ministero dello Sviluppo Economico) e Stefano Di Stefano (dirigente del ministero dell'Economia).