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Pescara, 15/12/2025
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Data: 10/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Imu, scontro Berlusconi-Epifani. Il premier: rischi di autunno caldo. Il Cavaliere in campo: «La tassa sulla prima casa non va più pagata, impegno alla base di questo esecutivo». Altolà Pd: falso

ROMA Dalle polemiche alla guerra: Silvio Berlusconi lancia la sua «battaglia di libertà». Abolire l'Imu sulla prima casa. Anche perché si tratta dell'impegno di fondò per il quale il Pdl ha accettato di stare nel governo. Ma il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, ribatte: «Berlusconi sbaglia. Nel suo discorso programmatico, il premier Letta ha detto: ”superare l'attuale tassazione della prima casa e dare tempo a governo e Parlamento di elaborare una riforma che dia ossigeno alle famiglie, soprattutto a quelle meno abbienti”». Quindi nessun accordo per la cancellazione, secondo Epifani, ma piuttosto una «soluzione equa». Tutto il Pd ribadisce una linea più morbida di intervento, dopo le nove proposte del ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni. Interviene anche il premier Enrico Letta che chiede di «derubricare» il tema da politico a tecnico ed invita ad abbassare i toni confermando che a fine agosto la decisione sarà presa. Ma lo scontro ormai è partito.
BATTAGLIA DI LIBERTÀ

«La nostra battaglia sull'Imu - dice il Cavaliere - è una battaglia di libertà. Per questo non verremo mai meno al nostro impegno sull'Imu. È un impegno di fondo dell'accordo di governo con il presidente Letta, ma è anche e soprattutto lo stimolo fondamentale per far ripartire la nostra economia». Insomma - ricorda Berlusconi - «già nel 2008 il nostro governo cancellò l'Ici e l'impegno che abbiamo preso nell'ultima campagna elettorale, quello stesso impegno che è alla base dell'accordo che ha portato alla formazione del governo di larghe intese». Quindi ribadisce il Cavaliere «non verremo mai meno al nostro impegno sull'Imu».
NAVE SOLIDA

Poco prima il premier Enrico Letta aveva chiesto una tregua alle polemiche sul tema: «Derubricherei queste polemiche a questioni di merito importanti che troveranno un loro punto di sintesi alla fine di questo mese di agosto, quando dobbiamo per forza presentare le soluzioni rispetto ai problemi in scadenza tra cui anche quello sulla tassazione della prima casa». Come dire basta con le polemiche, le ipotesi tecniche ci sono tutte, ora decidiamo. «Tempeste, onde e marosi» non mancano, sottolinea il premier, ma «la nave si sta dimostrando più solida di quel che pensano i suoi detrattori». Di qui la richiesta di una assunzione di responsabilità da parte di tutte le forze politiche che lo sostengono. Perché, avverte preoccupato Letta, «i segnali di crescita e ripresa ci sono» ma c'è anche «il clima sociale molto faticoso e pieno di difficoltà: è questo il rischio più grande per l'autunno». «C'è un rischio di un autunno e di un 2014 in cui riparte la crescita», dice chiaro e tondo, «ma disaccoppiata rispetto alle dinamiche occupazionali».

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