L’aeroporto dei Parchi di Preturo, che doveva prendere il volo a metà di questo mese, farà decollare il suo primo aereo a metà del mese di settembre. Ufficialmente, il rinvio di un mese, come riferito dalla Xpress di Giuseppe Musarella, società che ha preso in gestione lo scalo aquilano, è dovuto alle prove di sicurezza per l’atterraggio dei veivoli, prove secondo la società che sarebbero tuttora in corso. «I lavori di messa in sicurezza - fa sapere Musarella - e le opere accessorie per l’imbarco dei passeggeri sono state completate. Anche l’iter di certificazione si è concluso positivamente. Restano invece da definire le radiomisure». Prove tecniche che, ad ogni modo, molti pensano potessero essere espletate già dal giorno dopo della conferenza con la quale si annunciavano i primi voli per Milano Malpensa e Firenze. Stando così le cose, però, recriminare sul fatto che si potesse fare meglio e prima non serve a nulla, come non serve ricordare che circa tre settimane fa si era dimesso una delle figure più importanti dell’aeroporto, Cesare Rossi, che ancor prima della Xpress aveva preso in mano il destino dello scalo all’indomani del terremoto, dopo i lavori che la Protezione Civile aveva espletato per accogliere i grandi della terra per il G8 dell’Aquila. La causa dello strappo, che non si è poi più ricucito, avrebbe riguardato opinioni opposte sul futuro dell’aeroporto dei Parchi di Preturo rispetto a quelle di Giuseppe Musarella. Teorie e ipotesi a parte, restano i fatti, ossia che gli aerei rimarranno ancora a terra per un altro mese. Forse a settembre gli aquilani potranno volare sui cieli in direzione Milano e Firenze. Ma per il momento cresce l’attesa per la partenza di questa stazione aerea.