SULMONA Un'altra tragedia della strada si è consumata ieri mattina ai confini tra la valle del Sagittario e la Marsica, sulla Provinciale 60 «Marsico-Sannitica», a poca distanza dal piccolo abitato di Cocullo. Un motociclista di Manoppello, Sauro Rulli, 45 anni, ha perso la vita nel violentissimo impatto frontale con una Mazda. Il tentativo del motociclista di evitare un fosso sull'asfalto sarebbe stato all'origine del gravissimo incidente. Per evitare l'avvallamento notato sulla carreggiata l'uomo, che viaggiava sulla sua Ducati in direzione della Marsica, si sarebbe spostato sulla corsia opposta. Ma proprio in quel momento, in senso contrario di marcia, sopraggiungeva la Mazda, condotta da un uomo di origini pugliesi, in viaggio verso Sulmona, per fare visita ad alcuni parenti. L'urto inevitabile tra la motocicletta e l'automobile è stato assai violento. Per il motociclista non c'è stato nulla da fare. L'uomo, sbalzato a terra dalla Ducati, è spirato prima ancora del trasporto in ospedale. Invece il conducente dell'automobile è uscito fortunosamente illeso dal sinistro, riportando solo lievi contusioni. La vittima della sciagura stradale viaggiava in gruppo con altri motociclisti, come spesso accade in gite domenicali. Sul posto sono subito accorsi i carabinieri della compagnia di Sulmona per gli adempimenti di rito. In lacrime gli amici del giovane deceduto. La salma di Sauro Rulli è stata quindi trasferita nell'obitorio dell'ospedale di Avezzano, a disposizione dell'autorità giudiziaria che potrebbe disporne anche l'autopsia. La tragedia che ha segnato la domenica che precede il Ferragosto ha rilanciato l'allarme sul problema della sicurezza stradale, soprattutto in giornate di festa e in periodi feriali, in una zona come quella tra Introdacqua, Cocullo e Scanno, invasa dal traffico di automobili e motociclette. In questo caso la tragedia sarebbe stata provocata da una buca e quindi dalla inadeguata condizione del manto stradale ma spesso all'origine di incidenti molto gravi e irreparabili gioca anche il fattore dell'eccesso di velocità. E in questo senso, dopo l'ennesimo incidente, ieri sono tornate insistenti le segnalazioni dei residenti sulle imprudenze e sugli eccessi commessi da automobilisti e da motociclisti che durante il fine settimana, a gran velocità, popolano le strade solitamente tranquille in questa zona, perché poco trafficate nei giorni ordinari. La nuova tragedia sollecita più prudenza ma anche controlli più costanti e severi su automobilisti e motociclisti del fine settimana e sul pieno rispetto delle norme del codice stradale.