MANOPPELLO Una folla commossa, che ha riempito interamente corso Santarelli nel centro storico, ha accompagnato la bara di Sauro Rulli, il 45enne meccanico della Gtm, impegnato anche nel sindacato Cgil e Filt, morto domenica scorsa in seguito a un incidente stradale con la sua moto nei pressi di Cocullo. Il feretro è arrivato dall'obitorio dell'ospedale di Avezzano, dove la salma era stata portata in attesa che il magistrato desse l'autorizzazione a procedere alla sepoltura. La chiesa parrocchiale di San Nicola non ce l'ha fatta a ospitare tutti e il parroco don Nicolino Santilli, che ha concelebrato con don Bartolo Turacchio e don Antonello Graziosi, durante l'omelia si e visibilmente emozionato non trattenendo le lacrime come la maggior parte di chi era presente in chiesa. «Gesù non ci ha detto di non piangere», ha detto don Nicolino, «anche lui pianse alla morte delsuo amico Lazzaro, ma ci ha detto di non lasciarci prendere dalla disperazione per la morte, perché la vita prosegue anche dopo, il prima e il dopo sono un cammino unico». Straziati dal dolore il padre Antonio e la madre Eva, la moglie Barbara, i due figli Antonio e Letizia, il fratello Loris. Tutto il paese si è stretto intorno a loro condividendone il profondo dolore.
Numerosissimi i colleghi della Gtm che hanno voluto dargli l'ultimo saluto, in tanti anche i colleghi della moglie Barbara dipendenti del Conad. Le amiche della figlia Letizia e gli amici del figlio Antonio più grande, hanno dedicato a loro tanti cari pensierini e dimostrato un profondo affetto. «Il Signore sicuramente non ci dà una risposta razionale o banale a questi eventi che ci segnano la vita», ha detto ancora don Nicolino, «e noi dobbiamo sapere che questo fa parte di un suo disegno che capiremo in futuro». Alla famiglia e ai figli il sacerdote ha detto che il papà, «legato ai principi del rispetto, del lavoro, della famiglia e ai valori cristiani, li seguirà sempre in tutte le tappe del loro futuro». Alla famiglia sono giunte le condoglianze del sindacato Cgil, della Gtm e della amministrazione comunale. «Un evento che ci ha rattristato», ha detto il sindaco Gennaro Matarazzo, «difficile da accettare e che ci addolora moltissimo». La salma è stata tumulata nel cimitero del Volto Santo