LANCIANO Oltre 14 milioni di fondi Fas saranno destinati al completamento della tratta ferroviaria da Fossacesia a Quadri, un passo fondamentale per riattivare anche il Treno della Valle. La giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, ha approvato il progetto per l’ammodernamento della ferrovia, attualmente sospesa all’esercizio. La Regione ha stanziato 12 milioni 133 mila euro, che si aggiungono ai 2 milioni 552 mila euro della Sangritana, per un importo di 14 milioni 684 mila euro. I lavori saranno divisi in tre lotti: Archi- Bomba, Bomba-Villa Santa Maria e Villa Santa Maria-Quadri. «Si tratta di un’opera strategica per lo sviluppo e la valorizzazione delle aree interne del Chietino», sostiene il presidente della commissione bilancio, Emilio Nasuti, «la tratta Fossacesia-Villa Santa Maria-Quadri è considerato un tassello fondamentale per rendere competitivi i centri dislocati nell’area del Medio Sangro, che potranno puntare sul turismo e sullo sviluppo economico». Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Sangritana, Pasquale Di Nardo. «Il progetto è già stato approvato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, così come è già stata esperita la gara europea», precisa Di Nardo, «pertanto, alla luce del finanziamento deciso dall’esecutivo regionale, i lavori di ammodernamento e completamento della rete sociale che va da Archi a Quadri possono iniziare subito». La data per l’avvio è settembre, la ditta incaricata è la Salces di Roma. La tratta interessata, lunga circa 40 chilometri, è il naturale proseguimento della Fossacesia-Archi, che passa per lo snodo di Saletti in Val di Sangro, a servizio della zona industriale. Il tratto più complesso è quello da Villa a Quadri, dove mancano dieci chilometri di binari. La linea si collega poi a Castel di Sangro, che sarà il prossimo obiettivo. «Il consiglio d’amministrazione della Sangritana conferma la volontà di ripristinare l’intera rete sociale», sottolinea il presidente Di Nardo, «per servire meglio le aree interne, riattivare il glorioso Treno della Valle ed incrementare la movimentazione delle merci». I vagoni dalla sgargiante livrea arancio-verde e gialla, che attraversavano tutta la Valle del Sangro, sono fermi dal 2006 per la presenza di lesioni gravi su diversi ponti.