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Pescara, 17/05/2025
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Data: 14/08/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Duna, incarico al cugino di Masci.

Ha incassato i ripetuti no del comitato di residenti della Riviera sud eppure il progetto della duna è avviato rapidamente all’appalto. Parliamo di un intervento per molti non fondamentale e neppure urgente, il cui costo è calcolato in un milione e 400mila euro, e non sono spiccioli in tempo di crisi. La firma sul progetto è quella dell’architetto Fabrizio Trisi, dirigente comunale. Per attività di supporto al Rup è stato ingaggiato l’architetto Alessandro Sonsini, professionista affermato nonché docente universitario, apprezzato divulgatore specializzato in architettura e tematiche ambientali. Ma l’architetto Sonsini è anche cugino di Carlo Masci, assessore regionale, consigliere a Palazzo di città e leader di Pescara futura, lista civica che sostiene a spada tratta questo progetto. Dunque, fatta salva la riconosciuta validità del professionista per il quale parla il ricco e lungo curriculum, viene da chiedersi come mai in Pescara futura nessuno si sia posto prima un problema di opportunità: non tanto e non solo per un incarico che, si legge in delibera, assicura 37.750 euro all’architetto; quanto per una scelta molto più che fiduciaria, essendo ricaduta su un parente del più forte promotore dell’opera.
Non è la prima volta che Pescara futura tira dritto minimizzando situazioni che potrebbero essere motivo di riflessione, se non di imbarazzo. Si ricorda anni fa quando si parlò di far realizzare al Comune una strada sul retro dell’istituto Ravasco di viale Bovio (sulla stada parco), per favorire l’accesso a uno spazio privato nella cui gestione sarebbe stata coinvolta la moglie di Masci. Seguirono polemiche e non se ne fece nulla.
Ma veniamo ai giorni nostri. E’ di qualche settimana la questione del legame professionale dell’architetto e consigliere comunale di Pescara futura, Marco Mambella, con una delle società coinvolte nel progetto immobiliare Tre Gemme che da mesi infiamma il confronto in aula consiliare. «E’ roba di due anni fa» ha risposto lui a chi paventava un suo conflitto d’interesse: l’opposizione ha comunque criticato la sua condotta in aula, chiedendogli di astenersi al momento del voto sulla delibera. Scelta che anche dal centrodestra è stata caldeggiata e che in Pescara futura avrebbe forse dovuto suggerire da subito al consigliere-architetto.
L’ultimo scivolone, sempre in chiave di opportunità e trasparenza, Pescara futura l’ha commesso la scorsa settimana concedendo gratis per quattro giorni, per due concerti a pagamento, il piazzale dell’antistadio ad Andrea Cipolla, titolare della Best Eventi nonché candidato nel 2009 alla circoscrizione Castellammare per la lista di Masci. Incasso garantito al privato e tassa sul suolo pubblico evitata a scapito della collettività.

LA REPLICA
«Fior di professionisti grazie ai quali
Pescara diventerà una città più bella»

«Sì è vero, Sonsini è mio cugino. Ma è un architetto e docente universitario che già a fine anni ’70 vinse prima un concorso di idee per l’area di risulta e tre anni dopo firmò il progetto Protagora. E’ una figura di altissimo profilo ed è, con l’architetto Michele Lepore, il professionista che meglio sa interpretare e tradurre in progetti la visione di città che abbiamo noi di Pescara futura». Voce pacata e concetti chiari, così Carlo Masci ribatte a critiche e mugugni dell’opposizione. Ma un sassolino dalla scarpa se lo toglie nei confronti dei contestatori: «Non accetto lezioni da chi non ha aperto bocca per bloccare il palazzone della finanza sulla riviera sud e da chi ha autorizzato muri alti tre metri dove noi vogliamo realizzare la duna; per non dire del porfido sostituito con bitume sui marciapiedi della riviera nord». Della serie: a ognuno il suo. Avanti tutta è l’ordine di scuderia. «Vogliamo realizzare una Pescara più bella, frutto di scelte collettive e partecipate. Faremo anche corso Vittorio - promette Masci -. Per farcela in quattro anni abbiamo dovuto allestire una squadra compatta e capace di parlare la stessa lingua: ecco perché abbiamo scelto questi professionisti. Parlare di parentele è un’assurdità, piuttosto si dovrebbe guardare alla qualità dei lavori». Masci frena sul caso Mambella-Tre Gemme, con una premessa: «In Pescara futura diamo spazio a figure in grado di contribuire alla pubblica amministrazione a tutto vantaggio della città. Ciò detto, se per Mambella il legame con la società del Tre Gemme c’è stato, gli diremo di astenersi sulla delibera». Masci difende invece il sostegno ad Andrea Cipolla della Best Eventi, leggi la concessione dell’antistadio esentasse per i concerti di lunedì e ieri: «Andrea è un manager che porta qui grandi artisti strappandoli ad altre piazze, giusto quindi aiutarlo. Come sarebbe giusto, per me, favorire tutti gli eventi di richiamo turistico». Non a scapito della collettività e a vantaggio di uno solo, però. «Va solo trovata la soluzione più equilibrata» conclude Masci.

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