TERAMO - Poco personale costretto a coprire i turni con straordinari estenuanti che generano una stanchezza rischiosa per la sicurezza dei viaggiatori. Il tutto con lo spettro di nuovi tagli all’orizzonte.
È drammatica la situazione che riguarda l’azienda dei trasporti Arpa in tutta la regione.
In particolare è il Teramano a trovarsi in uno status tra i più preoccupanti, visto che da lunedì 19 agosto le corse della linea Giulianova-Teramo-Roma verranno effettuate senza il secondo autista, circostanza che pregiudica la sicurezza offerta fino a questo momento dall’azienda ma anche la qualità del servizio garantito agli utenti.
Il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, ha definito questa scelta poco chiara visto che si parla di una delle tratte più fruttuose per l’azienda e non è logico che venga penalizzata in questo modo a discapito di coloro che quotidianamente ne usufruiscono per il lungo spostamento.
Gianni Di Cesare segretario regionale della Cgil, insieme a Maurizio Spina della Cisl e Roberto Campo della Uil si sono schierati contro la politica dei tagli: “In questo modo si viene a distruggere una realtà, quella dei trasporti pubblici, troppo importante per l’Abruzzo; il presidente Cirulli e i dirigenti Arpa stanno letteralmente soffocando una delle poche attività aziendali che funzionano e che producono entrate economiche ingenti alla Regione”, ripetono.
Ciò che i sindacati temono maggiormente è che questa politica porterà a un indebolimento dell’azienda e a una conseguente privatizzazione.