La provincia di Teramo sembra destinata sempre più a diventare la Cenerentola dei trasporti. Tanto che oltre ad essere considerata un binario morto dalle Ferrovie dello Stato, che da anni non investono più sulla linea e con Teramo città tagliata fuori dai principali collegamenti, adesso si trova a combattere anche contro i tagli decisi dall’Arpa. Tagli contro i quali i sindacati di categoria hanno proclamato uno sciopero di quattro ore del personale delle sedi di Teramo e Giulianova e che ieri hanno visto i consiglieri regionali Claudio Ruffini, Giuseppe Di Luca e Berardo Rabbuffo inviare una lettera all'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra per chiedergli di intervenire convocando un incontro con Arpa, sindacati e primi cittadini dei Comuni interessati. Sul tavolo sia la riduzione di personale dovuta al taglio del secondo agente di viaggio sulla tratta Giulianova-Teramo-Roma sia la notizia che l'Arpa, a causa della cronica carenza di personale, sarebbe stata costretta a richiamare autisti in ferie per coprire turni di lavoro. «Nell'incontro organizzato a Giulianova dalle cinque sigle sindacali - scrivono i tre consiglieri regionali - sono emerse preoccupazioni che condividiamo, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei viaggiatori. Riteniamo discutibili le decisioni che Arpa ha assunto negli ultimi giorni che incideranno negativamente sulla qualità e sicurezza dei servizi oltre che sui bilanci economici dell'azienda».

Decisioni che per Ruffini, Di Luca e Rabbuffo andrebbero riviste e «congelate», avviando allo stesso tempo una trattativa con i sindacati di riferimento. «La nostra disponibilità è totale e riteniamo che tale incontro vada organizzato al più presto al fine di valutare con celerità le possibili soluzioni - continuano i consiglieri - Sarebbe auspicabile la presenza dei sindaci del Teramano interessati sia dalla problematica del doppio autista sia per quanto riguarda la paventata soppressione dei collegamenti con i comuni delle aree interne e ci auguriamo che l'assessore si faccia promotore di un incontro con il presidente dell’Arpa, sindacati e sindaci alla nostra presenza». Ieri intanto sullo sciopero di mercoledì è arrivata anche una nota dell'Arpa che ha spiegato come i servizi interessati dalla possibile astensione lavorativa saranno quelli compresi nella fascia oraria che va dalle ore 9.30 alle ore 13.30. «L’azienda - si legge nella nota della società - precisa che alcune corse che partono subito dopo le 13,30 potrebbero non essere garantite per via delle modalità dell’astensione lavorativa».