Rapina al casello autostradale dell'A14 di Mosciano Sant'Angelo. In tre, martedì notte, intorno alle 3.30, verso l'orario del cambio turno, con il volto coperto e dall'accento italiano si sono fatti consegnare l'incasso. Il bottino è di quasi tremila euro. I malviventi si sono presentati davanti al casellante armati di bastoni e picconi, ma fortunatamente non lo hanno aggredito. Poi, dopo aver svaligiato la cassa continua, sono fuggiti a piedi per le vicine campagne. Sull'episodio sono in corso le indagini della Squadra mobile di Teramo e del Coa di Pescara. Per riuscire a risalire ai tre sono già state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza. I malviventi si sono intrufolati dal nuovo parcheggio laterale. E' da lì, dalla rete, che hanno ricavato una via d'ingresso attraverso la quale sono riusciti a fare un buco. La rapina è stata veloce e precisa. Ciascuno ha avuto il proprio ruolo. Il casellante è stato minacciato. A quell'ora c'erano poche auto in transito in un giorno feriale. Nessuna pattuglia nelle vicinanze. I malviventi avevano studiato bene il colpo. Adesso è caccia agli uomini.
Non è la prima volta che accade. A Pineto anni fa la rapina restò solo un tentativo perché il casellante se ne accorge e diede immediatamente l'allarme. Anche in quel caso si presentarono in tre, incappucciati, dall'accento italiano, e provarono a forzare la cassa con mazze ferrate e spranghe. Era il periodo in cui avvenivano rapine ai caselli autostradali continuamente. L'altra mattina, invece, il colpo è riuscito e la banda di malviventi si è data alla fuga con un sostanzioso bottino.