PESCARA - La Filt Cgil Abruzzo, attraverso il suo segretario generale Franco Rolandi, si dice preoccupata per il futuro dell'aeroporto d'Abruzzo, a causa della mancanza delle risorse promesse e della perdita di voli, tra cui quelli postali.
In una nota, il sindacato accusa la Regione di "tacere" di fronte a tale situazione allarmante.
"Purtoppo - scrive Rolandi - le tante lettere indirizzate agli assessori competenti (Giandonato Morra per i trasporti e Mauro Di Dalmazio per il turismo), non hanno hanno sortito alcun riscontro", compresa l'ultima sottoscritta poco tempo fa congiuntamente ai vertici aziendali della Saga Spa e con la quale è stata avanzata una richiesta di incontro urgente.
Per la Filt Cgil, occorrono dunque interventi immediati. A preoccupare il sindacato, è anche "la voce alquanto fondata" che da settembre potrebbero essere cancellati i voli postali garantiti da Mistral air (gruppo Poste Italiane), mettendo così a repentaglio l'operatività h24 dello scalo, con conseguenze a livello occupazionale, "ma anche per l'immagine e il prestigio di uno scalo che il governo italiano ha inserito tra i 31 di interesse nazionale".
Sulla questione relativa ai voli postali, esprime preoccupazione anche il capogruppo del Popolo della libertà al Comune di Pescara, Armando Foschi, che lancia così l'allarme sull'operatività notturna dell'aeroporto.
"La prevista chiusura del Centro di meccanizzazione postale di Pescara - spiega Foschi - determinerà l'annullamento del volo notturno che fa arrivare la corrispondenza in città. L'aeroporto, dunque, passerà da una operatività h24 a una operatività h18".
Per il capogruppo del Pdl, tale situazione metterà a rischio posti di lavoro, ma anche i soccorsi di tipo sanitario e umanitario, concentrati spesso nelle ore notturne. Foschi annuncia, dunque, che interesserà della problematica, attraverso richieste scritte, le autorità locali "per cercare di salvare il salvabile".