Tra Colleatterrato, Casalena e Villa Pavone si aspetta in piedi e allo scoperto L’assessore: ne abbiamo già sistemate diverse, ma dobbiamo fare di più
TERAMO Pensiline semidistrutte o inesitenti, panchine assenti o invase dalle erbacce, paline rovinate o con indicazioni quasi illeggibili. Lungo i percorsi delle linee dei bus urbani, molte fermate sono in condizioni deteriorate. I passeggeri sono costretti ad attendere in piedi l'arrivo del mezzo pubblico e in alcuni casi non possono neppure ripararsi sotto le tettoie di plexiglas perché non ci sono o risultano aperte. Alcuni esempi emblematici sono rappresentati dalla situazione di alcune delle fermate lungo la linea 2 che collega Colleatterrato alla Cona passando per piazza Garibaldi, la più utilizzata dagli utenti secondo i recenti rilevamenti avviati dall'amministrazione nella ridefinizione dei tracciati dei bus urbani. Gli spazi in questione sono degradati o carenti. A Colleatterrato alto la fermata ha tutti gli arredi necessari. La panchina che si trova al centro della pensilina, però, è praticamente sommersa da piante infestanti. Per chi aspetta il bus è di fatto impossibile utilizzarla, per cui è come se non ci fosse. In altri punti del percorso, in particolare a Colleatterrato basso e a Casalena, le aree riservate alla sosta temporanea del mezzo pubblico mostrano altre problematiche. In un caso, lo spazio non è delimitato neppure dalla presenza della pensilina: si tratta di un piccolo lembo di terreno sul lato della strada. A parte la palina con numero della linea e percorso, non ci sono altri elementi che identificano la fermata. Stessa situazione a Villa Pavone. In altri casi, invece, il problema è limitato alla mancanza della panchina. Il Comune ha affidato la gestione delle fermate dei bus a due ditte: la Team si occupa del taglio dell'erba e della pulizia, mentre la Ipas si occupa delle strutture oltre che in generale delle affissioni pubbliche. «Sono stati già realizzati una serie di interventi di manutenzione e sistemazione degli spazi di sosta dei bus», spiega l'assessore al trasporto pubblico Giorgio Di Giovangiacomo, «e siamo pronti a colmare ulteriori carenze». Nell'ultimo periodo sono state arredate con pensiline e panchine tre fermate a Colleparco. In contrada San Benedetto la sistemazione dello spazio di sosta è stato solo parziale ma per cause di forza maggiore. «La fermata si trova sul marciapiede», tiene a precisare l'assessore, «e in casi come questo non è possibile installare la panchina perché impedirebbe il passaggio dei pedoni». In varie altre zone sono stati sostituiti i pannelli di plexiglas rotti e l'assessore assicura interventi dove si registrano le carenze più vistose.