PESCARA La politica d’agosto è un po’ come il calciomercato, tutti le sparano grosse in attesa del campionato, ma i campioni veri sono pochi e bastano due partite per scoprire, a settembre, i bluff. Ma quest’anno le cose sono andate diversamente, sia perchè l’aria che tira ha suggerito ai politici ferie ridotte e orecchie dritte, sia perchè il quadro è assai mobile: Governo nazionale a rischio crisi, Regione a fine corsa ma data del voto incerta. Praticamente il politico vive in una perpetua campagna elettorale.
CENTROSINISTRA
Del centrosinistra abbiamo detto ieri, Luciano D’Alfonso è il candidato governatore in pectore, Giovanni Legnini il leader sognato da chi avversa il Luciano Risorto se Letta cadrà e il parlamentare abruzzese resterà senza sottosegretariato. Ufficialmente Luciano&Giovanni filano d’amore e d’accordo, ma ritrovarli sfidanti alle primarie non è ipotesi peregrina, visto che c’è chi soffia sui mantici per renderla possibile. Certo è che la macchina del sempreserafico D’Alfonso è già lanciata e per contrastarla occorrerebbe molta, molta forza. E che uno scontro alle primarie tra due pesi massimi potrebbe lasciare tracce pesanti sullo sconfitto. Oltre che sulla coalizione: come già ricordato il tafazzismo del Pd è tale che i fans dello sconfitto potrebbero, stravolti dalla bile, non votare poi il vincente, preferendo il tracollo della coalizione alla festa dell’avversario interno. Così si perdono elezioni già vinte, arte in cui il centrosinistra eccelle. La strada dalfonsiana è tracciata, quella legniniana sorprende: il Pd è al bivio, chissà come riuscirà a farsi del male, stavolta.
CENTRODESTRA
Nel centrodestra Gianni Chiodi resta leader designato, ma un’election day a marzo potrebbe spalancargli prospettive romane e rendere libera la candidatura a governatore per Paolo Gatti, Paolo Tancredi o Filippo Piccone. A proposito di Tancredi e Piccone: nell’immediato post-Ferragosto sono stati avvistati, assieme a Gaetano Quagliariello e Federica Chiavaroli, in conciliaboli al Gatto bianco di Pescocostanzo e poi, a pranzo, a Roccaraso. Quartetto interessante: Quagliariello è una delle «colombe» Pdl, molto vicino a Napolitano così come Maurizio Lupi, leader dell’area Cl di cui fa parte la Chiavaroli. Tancredi e Piccone si avvicinano dunque a quanti, nel Pdl, vogliono evitare la rottura della Grosse Koalition che sostiene Letta? E cosa ne pensa Chiodi, legatissimo a Tancredi ma nel contempo a Berlusconi, il capo supremo al momento più attratto dai «falchi» che vogliono mandare Letta a gambe levate? E i conciliaboli montani quanto peseranno sugli assetti del Pdl abruzzese e regionali annesse? Altro che calciomercato: è già campionato. Ma chi farà gol? I mediani abbondano, i bomber scarseggiano.