PESCARA A perdere i pezzi dell’aeroporto non ci sta nessuno, anche perché lo scalo pescarese è un motore dello sviluppo non solo turistico. «Subito un tavolo con Regione e Comune, coinvolgendo le forze sindacali, per individuare le iniziative utili a impedire la chiusura notturna dell’aeroporto» dice il capogruppo Pdl Armando Foschi, che esorta ad «agire nei confronti del Governo per fermare anche la chiusura del Centro di meccanizzazione delle Poste, in via Volta, che ha determinato la soppressione del volo postale notturno». parla di iniziativa urgente da attivare agli inizi settimana come già «formalmente chiesto al presidente della Giunta regionale Gianni Chiodi, in una lettera indirizzata anche al Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano, al Presidente della Saga e al sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia». La perdita entro il 31 agosto, o al più tardi entro il 15 settembre, del volo postale notturno, va scongiurata. Il rischio è di «mandare in fumo tutti i finanziamenti legati al Piano aziendale di sviluppo della struttura», con «ricadute negative sul nostro territorio, oltre a quelle sul piano occupazionale e della qualità dei servizi». Lo scalo passerà da H24 ad H18. Luciano Pantoni, segretario regionale della Ugl trasporto aereo, dice a chiare lettere «No al declassamento» e dichiara di essere «esterrefatto per la totale assenza del management della Saga e delle istituzioni regionali che non hanno affrontato tempestivamente il problema, già conosciuto da tempo».