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Data: 25/08/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Un’intera giornata senza i bus dell’Arpa. Proclamato lo sciopero bis contro i tagli e le ferie negate, il 17 settembre niente autisti per otto ore

TERAMO I sindacati bloccano gli autobus Arpa nel Teramano per un'intera giornata. Martedì 17 settembre i mezzi rimarranno fermi per 8 ore: è il nuovo sciopero proclamato dal settore trasporti delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Cisal ed Ugl, e che coinciderà con il rientro degli studenti a scuola, elemento che potrebbe comportare molti disagi ai pendolari in tutti i comuni interessati dalle tratte Arpa. Lo sciopero del 17 settembre segue quello svoltosi lo scorso mercoledì, quando un centinaio di lavoratori hanno incrociato le braccia dalle 9.30 alle 13.30 per protestare contro alcune decisioni dell'azienda delle autolinee abruzzesi. In particolare i sindacati lamentano il taglio del secondo agente di viaggio sulla linea Giulianova-Teramo-Roma ed il fatto che l'Arpa, a causa della carenza di personale, avrebbe richiamato in servizio alcuni dipendenti mentre questi erano in ferie. In una lettera inviata ai responsabili dell'azienda, alla prefettura e all'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra (il quale ha assicurato come l'Arpa non avesse proceduto ad alcun taglio di tratta o di personale), i sindacati evidenziano che le procedure di raffreddamento e conciliazione intraprese con l'azienda hanno avuto tutte esito negativo, pertanto proclamano una nuova giornata di sciopero che, questa volta, avrà luogo dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30, per ciò che riguarda il personale viaggiante, mentre uno sciopero dell'intera giornata lavorativa coinvolgerà il resto dei dipendenti. La protesta del 17 settembre, alla quale prenderanno parte i lavoratori delle sedi Arpa di Teramo e Giulianova, rispetterà i servizi minimi e le fasce di garanzia concordate a livello aziendale. La vicenda ha coinvolto anche alcuni sindaci, tra i quali il primo cittadino di Giulianova Francesco Mastromauro, il quale ha accusato Morra di aver parlato, per giustificare il taglio del secondo agente sulla linea Giulianova-Teramo-Roma, di "tratta commerciale", mettendo così a rischio, secondo Mastromauro, la stessa linea.

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