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Data: 06/09/2013
Testata giornalistica: La Repubblica
Trenitalia, inchiesta della procura sul macchinista unico ai comandi

Indagato un dirigente: secondo il pm Pollidori la presenza di un solo professionista a bordo dei convogli potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori. Le verifiche a cura dei tecnici della Asl Rm/A

La presenza di un solo macchinista sui convogli ferroviari potrebbe rendere rischioso il trasporto su rotaia. La procura di Roma ha aperto un'inchiesta nei confronti di un dirigente di Trenitalia, responsabile della sicurezza sul lavoro, per capire se sia legittimo che a bordo dei treni viaggi un unico professionista. Per il pm Pietro Pollidori, che porta avanti gli accertamenti - originariamente avviati dalla procura di Genova - e che ha notificato all'indagato un invito a comparire, il fatto che moltissimi convogli vengano condotti da una sola persona potrebbe costituire una violazione della normativa per la sicurezza sul lavoro.

Altre verifiche sono state affidate dal magistrato ai tecnici dell'Asl Rm/A della capitale. Il pm, che ha già ricevuto una memoria dal funzionario chiamato in causa e un'ampia documentazione dall'ufficio legale della società, ha deciso di procedere con l'interrogatorio, che potrebbe svolgersi a fine mese.

La questione del 'macchinista solo' è da tempo oggetto di un contenzioso tra l'azienda e i sindacati, i quali sono convinti che l'utilizzo sul treno di un unico professionista altamente qualificato sia potenzialmente pericoloso per i viaggiatori e per gli operatori a bordo. Per le rappresentanze sindacali, soltanto con un equipaggio interscambiabile, in grado di condurre un treno e garantire assistenza all'utenza, si supererebbero tutte le criticità che possono verificarsi durante tutto il percorso.

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