LANCIANO «E’ vero che manca l’ultimo passaggio, ma l’Ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci aveva già autorizzato fino a Bologna Arcoveggio. Siamo fiduciosi che la confermerà anche fino a Bologna centrale». Per il presidente Pasquale Di Nardo non ha dubbi che la Sangritana da dicembre arriverà con i treni fino alla scalo emiliano. Il comunicato con cui il gruppo Ferrovie dello Stato, all’indomani dell’annuncio del nuovo servizio, aveva “gelato” l’azienda di trasporto regionale, non ha scalfito l’entusiasmo del Cda. I piani non cambiano: intorno alla prima decade di dicembre, con il passaggio all’orario invernale, il Minuetto della Sangritana porterà studenti, lavoratori e semplici viaggiatori da Vasto fino alla stazione di Bologna centrale. Un obiettivo rincorso per quattro anni dalla società frentana e per cui Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha finalmente dato il via libera. Anche se il contratto di utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria fra Rfi e Fas potrà essere sottoscritto solo a conclusione della procedura aperta dall’Ursf. In base al progetto di Sangritana, è prevista una corsa di andata la mattina e una di ritorno al pomeriggio, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Il Minuetto partirà alle 7 dalla stazione di Vasto-San Salvo, facendo fermate a San Vito-Lanciano, Ortona, Pescara, Pineto, Giulianova, Civitanova Marche, Ancona e Falconara Marittima, prima di arrivare a mezzogiorno a Bologna. Da qui ripartirà alle 17,20, con arrivo a Vasto previsto alle 22,20. «Il tempo di percorrenza attualmente è di cinque ore ma speriamo che, con un po’ di buona volontà da parte di Rfi, possa essere ridotto di 35-40 minuti», auspica ancora Di Nardo.