Sarà concomitante con il taglio del nastro il primo volo che decollerà dalla pista dell’aeroporto dei Parchi Giuliana Tamburro. Lo ha riferito l’amministratore unico della Xpress Giuseppe Musarella spiegando che nei prossimi giorni la società sarà chiamata a scegliere i vettori, ossia le compagnie di volo che utilizzeranno lo scalo. «Siamo in trattativa con due o tre compagnie - ha spiegato -. Entro un paio di giorni sarà siglata la lettera di intenti con la società scelta». Musarella non vuole bruciare l’esito della negoziazione in atto anticipando soltanto che a far volare i velivoli da cento posti «sarà una compagnia europea che opera già sul territorio italiano». A partire saranno con cadenza trisettimanale i voli L’Aquila-Milano, riferisce l’amministratore Xpress, sarà valutata in seguito la possibilità di effettuare altre tratte. Il costo del biglietto sarà stabilito dal mercato, non ci saranno agevolazioni in vista se non l’opportunità di acquistare il titolo di viaggio direttamente sull’aereo come si fa in bus o in treno. Ovviamente sarà possibile anche prenotare e acquistare i biglietti on line tramite il sito dell’aeroporto dei Parchi che è in progress. Colpisce la presenza sul sito di una sezione dal titolo visita L’Aquila, che lascia presagire i rapporti stretti che lo scalo vorrà mantenere con la città soprattutto in termini di apporto al marketing turistico. La struttura è stata completamente ristrutturata presentando anche degli spazi commerciali oltre al caffè dei Parchi, c’è un ristorante e tutte le aree e i settori previsti negli scali internazionali. Una bellissima, forse utopistica realtà quella dell’aeroporto aquilano che dovrà scontare in principio, forse, l’eccessivo provincialismo aquilano. Un struttura guardata negli anni passati come un corpo estraneo dai cittadini che non hanno mai creduto in un reale decollo. Ora che l’autorizzazione al volo commerciale da parte dell’Enac è arrivata, saranno in molti coloro che sosterranno magari l’inutilità della struttura chiedendosi quanti aquilani avranno davvero bisogno di fare la spola con Milano in aereo. Resta comunque il fatto che un imprenditore ha scelto di assumersi un rischio di impresa.