PESCARA Un tassista del Cotape di Pescara è finito al pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito, dopo un diverbio sfociato in un inizio di rissa. È accaduto, nel primo pomeriggio di ieri, all'aeroporto d'Abruzzo. Due tassisti, uno di Pescara e l'altro di Chieti (della società Cometa) hanno iniziato a discutere animatamente. Dalle parole si è passati ai fatti: i due si sono spintonarti, alla presenza di altri tassisti. Alcuni testimoni hanno poi chiamato il 113 e gli agenti della Volante, una volta giunti sul posto, sono riusciti a riportare la calma. Il tassista pescarese, contuso, si è poi fatto medicare e refertare al pronto soccorso. La polemica tra tassisti di Pescara e Chieti, sempre pronta a esplodere ormai da tempo, ha registrato ieri pomeriggio una nuova puntata. L'episodio di ieri ha fatto riemergere un risentimento che evidentemente non è affatto sopìto. Da una parte ci sono i tassisti pescaresi, che non accettano la presenza dei secondi negli spazi dell'aeroporto del capoluogo adriatico, e dall'altra ci sono i teatini, che ritengono di avere pieno diritto di svolger lì la propria attività. La concorrenza è spietata, evidentemente, e non è servito a placare gli animi, anzi è stato mal accolto, il provvedimento del presidente della Regione, Gianni Chiodi, che consente anche ai tassisti teatini di avere degli stalli di sosta riservati all'aeroporto. Questa sorta di telenovela si trascina da tempo e ha visto scendere in campo anche le amministrazioni comunali dei due capoluoghi di provincia, ciascuna schierata a fianco dei propri tassisti. La questione rimane sempre aperta e non è stata affatto risolta dal provvedimento della Regione. La decisione di Chiodi non è riuscita ad accontentare tutti assegnando degli stalli sia ai tassisti pescaresi, che non volevano intrusioni nell'area aeroportuale, sia a quelli teatini, che dicono di avere tutto il diritto di lavorare anche lì.