PESCARA «La politica degli annunci crea aspettative , ma non risolve i problemi». Così il vice presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico, commenta le dichiarazioni del presidente della Giunta, Gianni Chiodi, e dell’assessore ai trasporti, Giandonato Morra, che martedì si sono dichiarati pronti a gestire la linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca, chiusa da Rete Ferroviaria Italiana. «L’annuncio del presidente e dell’assessore non corrisponde ancora ad atti concreti e e a trattative avviate con lo Stato e Rfi - afferma l’esponente del Pd -. Chiedo pertanto di conoscere, e con me i cittadini della Valle Roveto, quali sono gli atti concreti messi in campo per chiedere al Governo la gestione diretta della tratta, quali le forze da attivare, quali i tempi previsti per ripristinare un servizio fondamentale per la mobilità». Anche la la Cgil, per bocca di Gianni Di Cesare, Franco Rolandi (Filt), Umberto Trasatti (Cgil L’Aquila) e Domenico Fontana (Filt L’Aquila) punta l’indice contro la Regione. «Mentre in questi giorni si rincorrono iniziative, tutte legittime e meritorie, per cercare di tenere l’Abruzzo agganciato all’alta velocità ferroviaria, la parte interna del territorio regionale viene letteralmente cancellata dalla mappa del trasporto ferroviario regionale - dicono i sindacalisti -. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) ha infatti ufficializzato ciò che peraltro era stato ampiamente previsto e preannunciato ovvero la chiusura della tratta Avezzano-Sora-Roccasecca, già sospesa nel periodo estivo per mancanza dei necessari livelli di manutenzione e ora a rischio interruzione definitiva per mancanza di risorse. Vane sono risultate le rassicurazioni fornite, oltretutto tardivamente, dal presidente Chiodi e dal suo assessore Morra, i quali nel tentativo di mostrare i muscoli hanno provato ad appellarsi direttamente al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e a minacciare un braccio di ferro con l’ad Moretti e con il colosso Rfi». Anche le esternazioni delle ultime ore con le quali la Regione si dichiara pronta a subentrare a Rfi nella gestione della tratta costituiscono, secondo la Cgil, «una chiara ammissione del fallimento del tentativo di salvaguardare una tratta e un servizio fondamentale per i pendolari dell'intera Valle Roveto». Al momento le uniche certezze sono rappresentate «dal fatto che la tratta ferroviaria Avezzano-Sora-Roccasecca rimarrà chiusa anche nel periodo scolastico-invernale e che gli stessi servizi saranno assicurati da autolinee sostitutive che, per le caratteristiche del territorio, non saranno assolutamente in grado di garantire quei livelli qualitativi di trasporto (soprattutto in termini di tempi di percorrenza) di cui necessitano pendolari e studenti delle zone interne».