San Giovanni Teatino, il Comune cambia le tariffe Riduzioni dal secondo figlio, aumenti per chi guadagna di più

SAN GIOVANNI TEATINO Cambiano le tariffe per i servizi scolastici erogati dal Comune di San Giovanni Teatino. Per usufruire della mensa, del trasporto con scuolabus, dei pre e post scuola e per portare i bambini all’asilo nido entrano in vigore le nuove rette stabilite dalla giunta del sindaco Luciano Marinucci, che ha introdotto sconti per gli alunni con genitori meno abbienti, mentre sono stati aumentati i costi a carico delle famiglie con redditi più alti. Bambini non residenti. Per i bambini non residenti che frequentano le scuole o il nido comunale saranno applicate le stesse tariffe della fascia di reddito maggiore. Rette asilo nido. Nuove rette dell’asilo nido, valide per la frequenza a tempo pieno: fascia A, con Isee fino a 5mila euro, 160 euro; fascia B, Isee fino a 8mila euro, 185 euro; fascia C, Isee fino a 11mila euro, 222 euro; fascia di reddito D, Isee fino a 14mila, 245 euro; fascia E, Isee fino a 17mila euro, 300 euro; fascia F, Isee fino a 20mila euro, 333 euro; fascia G, Isee fino a 25mila euro, 371 euro; fascia H, Isee fino a 30mila euro, 400 euro; fascia I, Isee oltre 30mila euro, 450 euro. Sconti famiglie numerose. Sono previsti sconti in caso di iscrizione al nido di più bambini della stessa famiglia: 20 per cento per il secondo figlio, 60 per cento per il terzo, frequenza gratuita per il quarto. Buoni pasto. Costo buoni pasto mensa, sempre per fascia di reddito: fascia A, un euro; fascia B, 1,50 euro; fascia C, 2,25 euro; fascia D, 2,80 euro; fascia E, 3,50 euro; fascia F, 4,20, fascia G, 4,75 euro; fascia H, 5,10 euro; fascia I, 5,45 euro. Scuolabus. Tariffe annuali per il trasporto: fascia A, 100 euro; fascia B, 110 euro; fascia C, 131 euro; fascia D, 143 euro; fascia E,155 euro; fascia F, 167 euro; fascia G, 215 euro; fascia H, 235 euro; fascia I, 260 euro. Le tariffe vengono ridotte del 20 per cento per il secondo figlio, 30 per cento per il terzo figlio, non si paga niente per il quarto. Costi ridotti. I costi dei servizi, con riduzioni per le famiglie bisognose compensati da aumenti a carico dei nuclei con redditi più cospicui, sono stati determinati dalla giunta Marinucci come misura anti-crisi per agevolare le fasce più deboli della popolazione. La revisione è stata varata per l’adeguamento alla legge che impone ai Comuni di aumentare fino al 36 per cento la percentuale di copertura del costo dei servizi con gli introiti delle tariffe pagate dagli utenti. Lo sconto introdotto per le fasce di reddito A e B, le più basse, arriva anche al 15 per cento rispetto all’anno scorso. I servizi di pre e post scuola costeranno, a seconda del tipo di frequenza dei bambini, dai 12 ai 34 euro al mese.