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Data: 12/09/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Bus in fiamme, danni per 400 mila euro. Distrutto il garage della società Jacovetti. Mistero sulle cause: attentato incendiario o corto circuito dai pannelli solari? Il titolare: nessuno stop ai nostri servizi di trasporto

CASTEL DI SANGRO È giallo su un gravissimo incendio divampato l’altra notte a Castel di Sangro in cui sono andati completamenti distrutti tre pullman della società Jacovetti sas, un’auto e un mezzo di trasporto da cantiere. Danneggiata anche un’altra vettura. I danni ammontano a 400 mila euro. Le fiamme, sviluppatesi rapidamente nel giro di pochi minuti, hanno completamente avvolto i tre bus. I mezzi erano parcheggiati, a poca distanza l'uno dall'altro, sotto una tettoia situata in prossimità dell'autorimessa della società, nella zona industriale della Statale 17, a pochi chilometri dal centro abitato di Castel di Sangro. Erano circa le 2,30 quando i vigili del fuoco sono stati allertati dalla chiamata di un vicino che, svegliato dall’esplosione degli pneumatici e accortosi delle fiamme ormai alte, ha dato l'allarme. Tempestivo l'intervento sul posto dei vigili del fuoco di Castel di Sangro, poi coadiuvati nelle operazioni di spegnimento anche da rinforzi provenienti da Sulmona, Popoli e L'Aquila. I vigili, coordinati dall’ingegnere Davide Martella, sono riusciti a fare rifornimento in un vicino corso d’acqua. Nonostante la tempestività dell'intervento, le fiamme hanno completamente distrutto i tre bus, una Volkswagen Passat e un mezzo operativo da cantiere. Sono stati i carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, al comando del nuovo capitano Pasquale De Corato, a svegliare il proprietario dell'autorimessa, Antonio Jacovetti. L’uomo, che dormiva in casa con la madre e la sorella, a poche centinaia di metri dal garage, non si era accorto di quanto stava accadendo. Lottando contro il tempo, con l'aiuto delle forze dell'ordine, sono stati messi in sicurezza altri quattro pullman dell'autorimessa. Ancora da chiarire le cause del rogo. L'ipotesi più probabile, per i carabinieri, è quella del corto circuito che potrebbe essere stato provocato da uno degli stessi mezzi avvolti dalle fiamme o dai pannelli fotovoltaici sul tetto dell’autorimessa. Al momento, però, gli stessi militari non escludono altre ipotesi, fra le quali l’attentato incendiario, anche se sul posto non sono state rinvenute tracce di liquidi infiammabili o inneschi. Su quanto accaduto è stata aperta l’inchiesta della Procura e l’area dove si è sviluppato il rogo è stata posta sotto sequestro. Per fare luce sull’accaduto potrebbe essere preziosa la testimonianza dei vicini. A favorire il rapido propagarsi delle fiamme anche la presenza di due treni di gomme custoditi nella rimessa in attesa di essere montati per affrontare la stagione invernale, e circa cinque quintali di olio motore. Sul posto, oltre a carabinieri e vigili del fuoco, sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale di Castel di Sangro, al comando del capitano Franco Castellano. Gravemente danneggiata dal rogo anche l'autorimessa in cui si trovavano gli altri quattro pullman della linea Jacovetti.

Il titolare: nessuno stop ai nostri servizi di trasporto

«Sono stato svegliato dal rumore delle sirene e dai lampeggianti dei carabinieri: non mi ero accorto di quanto stava avvenendo fuori dalla mia abitazione». Questo il primo commento di Antonio Jacovetti, titolare della società che opera nel servizio di trasporto urbano ed extra-urbano in diversi Comuni di Abruzzo e Molise, fra i quali Castel di Sangro. «Quando sono uscito di casa» ha raccontato l'uomo ancora stravolto «le fiamme erano già alte, ma l'intervento dei vigili del fuoco è stato talmente rapido da permettere di salvare i mezzi situati all'interno dell'autorimessa. Non so spiegarmi come sia potuto succedere, si tratta di un danno difficile da quantificare, ma sicuramente non inferiore ai 400mila euro». In merito alle cause dell'incendio Jacovetti ha detto: «Non ho motivo di credere a un'ipotesi dolosa, anche perché non ho mai ricevuto minacce e da anni gestisco lo stesso servizio. Attendo i risultati delle indagini, ma credo che le l'origine delle fiamme sia stata accidentale e che siano partite dalla tettoia sovrastante i pullman». Il titolare della ditta, infine, nonostante il momento di difficoltà, ha assicurato che «non ci saranno disagi alle linee di trasporto» soprattutto in un momento in cui gli autobus sono particolarmente frequentati da studenti e insegnanti che oggi torneranno sui banchi di scuola. «Abbiamo mezzi sufficienti» ha concluso «per garantire la regolarità dei servizi».

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