Anche se, al momento, non sono stati trovati indizi utili a identificare la causa dell’incendio, si esclude il cortocircuito e le ipotesi vertono sul dolo, data la modalità di propagazione delle fiamme. Sarebbe, dunque, di natura dolosa l’incendio che si è sviluppato ieri sulla Statale 17, nel comune di Castel di Sangro, all’interno di una rimessa di autobus privata che effettuano trasporto pubblico locale e per finalità turistiche, intestata ad Antonio Iacovetti. Le indagini sono condotte dai Carabinieri di Castel di Sangro, coordinati dal nuovo capitano, Pasquale De Corato. Erano circa le 3 di notte quando i Vigili del fuoco del distaccamento di Castel Di Sangro, allertati da una telefonata effettuata da alcuni passanti, sono intervenuti sul posto. La situazione è apparsa subito grave. Le due strutture che ospitano i mezzi di trasporto erano completamente avvolte dalle fiamme che si propagavano rapidamente divorando ogni cosa. Per i Vigili del fuoco si è reso necessario l’ausilio delle forze dell’Aquila, di Sulmona e di Popoli. In totale sono state ventuno le unità operative, che munite di sei mezzi, hanno impiegato circa 3 ore per domare il vasto incendio. Purtroppo il bilancio di quanto accaduto è stato negativo. Tre autobus sono andati distrutti, insieme a un’automobile Passat e un camioncino per movimento terra. Due pulmini sono stati danneggiati parzialmente, come anche altri autobus e una utilitaria. Alcuni mezzi erano sprovvisti di assicurazione. L’ufficio ubicato all’interno della rimessa, fortunatamente, non è stato interessato dalle lingue di fuoco. La documentazione della ditta sembra essere stata tutta recuperata. Dopo la verifica da parte dell’ingegnere Davide Martella, vicecomandante provinciale dei Vigili del Fuoco, la struttura è stata dichiarata inagibile, data l’azione del fuoco e del calore intenso che secondo il rapporto avrebbe compromesso la stabilità dei manufatti. Uno degli autobus incendiati era fermo da qualche anno, l’altro dal mese di luglio. Uno era stato utilizzato pochi giorni fa. Il fascicolo relativo, sarà aperto dalla Procura di Sulmona. Il proprietario della ditta trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane, afferma di non avere nemici tali da scatenare reazioni distruttive simili, mostrandosi tuttavia sorpreso di quanto accaduto. I danni causati dal fuoco sono ingenti e da una prima stima ammontano ad oltre 700 mila euro, ma la cifra potrebbe aumentare. L’evento ha sconvolto la cittadina di Castel di Sangro. Molti residenti hanno espresso vicinanza a coloro che sono stati colpiti, compresi gli amministratori del Comune.