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Data: 13/09/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Francavilla, cambiano le tariffe per mense e trasporto scolastico

Introdotti gli scaglioni di reddito per agevolare le famiglie meno abbienti e quelle numerose Per il servizio scuolabus c’erano già ma adesso aumentano i costi a carico di chi guadagna di più

FRANCAVILLA Con il nuovo anno scolastico aumentano le tariffe dei servizi scolastici, con costi direttamente proporzionali alle condizioni economiche del nucleo familiare. Quest’anno il Comune ha introdotto una novità: la refezione – che partirà dal 30 settembre - non prevede più la tariffa unica ma per la prima volta il prezzo dei buoni pasto sarà scaglionato. Si parte da un minimo di 3 euro fino a un massimo di 4,80. «La mancanza della suddivisione delle tariffe in fasce Isee non ha mai consentito di graduare il contributo a carico dei genitori in modo proporzionale alle effettive possibilità economiche della famiglia», spiegano il sindaco Antonio Luciani e l’assessore all’istruzione Francesca Buttari. «Il nuovo sistema, oltre a contribuire al progressivo processo di risanamento del bilancio dell’ente, consentirà di andare incontro alla crescente difficoltà delle famiglie a sostenere il costo del servizio di refezione nei casi, molto frequenti, dei nuclei familiari con redditi bassi e più figli. Il nuovo metodo di calcolo delle tariffe prevede una riduzione del 20% per il secondo figlio, del 30% per il terzo figlio e l’esenzione totale per il quarto. L’esenzione totale è prevista anche per i casi di disabilità grave certificata. Per i nuclei familiari in situazioni di grave difficoltà, così come gli scorsi anni ma limitatamente alle disponibilità economiche, è prevista la distribuzione di buoni pasto gratuiti». Per le famiglie con reddito fino a 5 mila euro, il costo di un pasto è di 3 euro (lo stesso dell’anno scorso). Sale a 3,30 euro per redditi fino a 10 mila euro; a 3,70 per Isee fino a 15 mila euro; a 4,20 per redditi fino a 20 mila euro. Le famiglie con Isee oltre 20 mila euro dovranno corrispondere il costo completo del buono pasto, pari a 4,80 euro. Il trasporto scolastico sarà attivato dal 7 ottobre ma le iscrizioni dovranno pervenire entro il 30 settembre. Il costo è aumentato, con quote mensili che vanno da 18 euro a 47 euro. L’anno scorso le tariffe variavano fra 17 e 30 euro. Anche se quest’anno le fasce di reddito sono state incrementate da 4 a 7, per far gravare gli aumenti sulle famiglie più ricche, di fatto il rincaro colpisce tutti, compresi coloro con Isee pari a zero. Una novità riguarda il pagamento dimezzato per chi viaggia su una sola tratta (andata o ritorno). Per la prima fascia di reddito, fino a 3 mila euro, la quota mensile è di 18 euro; 21 euro per redditi fino a 5 mila euro; 25 euro fino a 10 mila euro; 30 euro fino a 15 mila di reddito; 35 euro per redditi fino a 20 mila euro; 41 euro per redditi fino a 25 mila euro; 47 euro per redditi Isee oltre i 25 mila euro. Le famiglie con 4 o più figli che utilizzano lo scuolabus, non pagheranno il trasporto per un solo figlio. Per famiglie con 2 o 3 figli è prevista riduzione del 20% per il secondo figlio e del 30% per il terzo. Per i disabili il servizio ègratuito.

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