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Data: 13/09/2013
Testata giornalistica: Il Centro
Rogo nel deposito. Si fa strada l’ipotesi di un incidente

CASTEL DI SANGRO Mistero ancora fitto per l'incendio avvenuto martedì notte ai danni della società di trasporti "Iacovetti sas" in cui sono andati distrutti tre autobus, un'auto e un mezzo da cantiere. Le indagini dei carabinieri di Castel di Sangro, coordinati dal capitano Pasquale De Corato, continuano a 360 gradi non escludendo alcuna ipotesi. Al momento, infatti, mancano prove che possano confermare l'atto doloso e l'ipotesi più accreditata è quella dell'incidente casuale che potrebbe essere stato provocato da un corto circuito interno di uno degli autobus rimasto avvolto dalle fiamme. «Sono in attesa di conoscere l'esito delle indagini», ha commentato ieri il titolare della società Antonio Iacovetti, «ma mi rendo conto che i tempi degli accertamenti saranno piuttosto lunghi. La rimessa non è sorvegliata da telecamere e questo certamente non è di aiuto». Anche nella zona limitrofa non è stata rilevata dai carabinieri la presenza di telecamere e le persone finora ascoltate non hanno fornito elementi che possano dare una svolta alle indagini. Intanto, lo stesso Iacovetti fa la conta dei danni che superano la soglia dei 400mila euro, cifra esorbitante che rischia di mettere in ginocchio anche un'impresa solida come era stata finora la "Iacovetti sas". Nel rogo infatti, sono andati distrutti tre autobus, un'auto Volkswagen Passat, un mezzo operativo da cantiere: solo due dei mezzi coinvolti erano coperti dall'assicurazione contro gli incendi. Molto danneggiata anche la stessa autorimessa in cui erano custoditi altri quattro pullman, portati fuori dal garage dopo l'arrivo dei soccorritori. La cittadinanza comunque si interroga in merito all'accaduto; Iacovetti, infatti, è conosciuta come persona tranquilla, senza nessun particolare problema, nè di carattere economico, nè con la legge. Anche i rapporti con la concorrenza sono stati sempre basati su correttezza e rispetto reciproco. Maggiori certezze potranno arrivare solo dopo che i carabinieri avranno chiuso le indagini

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