TERAMO Arpa annuncia nuove assunzioni a tempo di autisti per far fronte ai disservizi verificatisi in questi ultimi giorni, ma alcuni politici teramani di centrosinistra denunciano come l'azienda non faccia abbastanza per la tutela dei servizi e dei viaggiatori. Nella polemica nei confronti di Arpa, lanciata dai sindacati che martedì 17 settembre si apprestano ad effettuare una nuova giornata di sciopero, ora entrano anche il consigliere regionale Claudio Ruffini ed il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, i quali già avevano criticato la scelta del taglio del secondo agente di viaggio sulla tratta Martinsicuro-Giulianova-Teramo-Roma. «Per porre fine ai disservizi verificatisi nel Teramano alla riapertura dell’anno scolastico, a seguito dell’astensione dalle prestazioni straordinarie del personale di guida, Arpa assumerà a tempo determinato nuovi conducenti, facendo ricorso a tipologie contrattuali previste dalla normativa vigente», dichiara in una nota Massimo Cirulli, presidente di Arpa. La società afferma come tale provvedimento si renda necessario per far fronte ai disagi verificatisi in seguito all'astensione degli straordinari da parte dei sindacati, in atto dalla metà di luglio. L'assunzione di nuovo personale, precisa l'azienda dei trasporti, «riguarderà il periodo scolastico fino a dicembre prossimo, per far fronte alla carenza di conducenti la cui consistenza è diminuita sensibilmente per il numero elevato di pensionamenti verificatisi nel corso dell’ultimo anno». Ruffini stigmatizza il fatto che numerosi studenti e cittadini sarebbero stati penalizzati, specialmente in questi ultimi giorni caratterizzati dalla riapertura delle scuole, dai disservizi degli autobus Arpa, ed invoca l'intervento dell'assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra e del prefetto Valter Crudo. «Gli enormi disagi registrati dai pendolari teramani devono trovare un'immediata risposta da parte dell'Arpa e della politica regionale, visto che Arpa è un'azienda partecipata e finanziata dalla Regione Abruzzo», asserisce Ruffini, per il quale l'azienda avrebbe dovuto far fronte prima ai numerosi pensionamenti degli autisti, «mentre ci dicono che verranno assunte solo tredici nuove unità tramite contratti interinali. Chi paga l'abbonamento ha diritto di vedersi riconosciuto un servizio, è inconcepibile lasciare a piedi le persone per mancanza di autisti». Mastromauro si dice solidale con la protesta dei sindacati e bolla come «incomprensibili» le scelte adottate da Arpa. «E' emblematico il fatto che la tratta Roma-Teramo-Giulianova frutti all'azienda, grazie ai 350 viaggiatori al giorno, entrate per circa 2 milioni di euro l'anno. Ebbene», sostiene Mastromauro, «invece di potenziare mezzi e personale, i vertici dell'Arpa hanno pensato bene di mortificarla con l'eliminazione del secondo agente, così costringendo il personale a turni straordinari per garantire il servizio». Il primo cittadino giuliese auspica un passo indietro da parte dell'azienda, affinché vengano trovate soluzioni condivise che non penalizzino la cittadinanza.