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Pescara, 16/05/2025
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Data: 15/09/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
Taxi, domani sciopero e sit in alla Regione. Masci: «I Comuni devono vigilare e l’Enac chiarisca»

Il Cotape scende in piazza contro la regione per chiedere il ritiro del decreto che dal 2 agosto detta le regole, o almeno dovrebbe, per l’attività dei taxi all’Aeroporto d’Abruzzo. «Lunedì alle 7 saremo sul posto con le 24 auto bianche fuori servizio - spiega il delegato regionale Uritaxi, Antonio Abagnale - mentre i nostri colleghi resteranno al lavoro: non vogliamo lasciare a piedi nessuno» dice Abagnale. E tantomeno si vuole cedere terreno alla concorrenza. «A giorni si uniranno alla protesta auto di colleghi da Perugia e da Roma» ha aggiunto Abagnale. I tafferugli e le liti in aeroporto, davanti o anche a danno di turisti stranieri, sono state il peggior biglietto da visita possibile per Pescara e l’Abruzzo. Il consorzio chietino del Cometa, dal canto proprio, insiste sul rispetto del decreto che il Comune teatino ha subito recepito varando il relativo regolamento, a differenza di Pescara che invece l’ha impugnato e continuerà a contrastarlo in ogni modo con il vicesindaco Fiorilli. Carlo Masci, assessore regionale ma anche leader di Pescara futura, lista civica di Fiorilli, fatica a gestire la situazione senza sdoppiarsi: «Diciamo così - premette -: chi usa l’aeroporto come un cavallo di Troia per entrare a Pescara dev’essere sanzionato e i Comuni devono controllare che ognuno lavori nel Comune da cui ha avuto la licenza, senza gli sconfinamenti che il Cotape rimprovera al Cometa e su cui occorre vigilare». Una domanda Masci la rivolge invece all’Enac: «Vorrei capire perché la norma che l’Enac intende far applicare in Abruzzo non viene estesa a tutti gli aeroporti nazionali». Ma il Cometa a sua volta è convinto che la legge sia chiara e autorizzi non gli stazionamenti, ma l’attività su Pescara sì.

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