PESCARA Votare a novembre, prima dell'inverno, «per consentire la più ampia partecipazione e una piena operatività del Consiglio e della Giunta senza vacanze di 6 mesi». Gianni Melilla (Sel) lancia la parola d’ordine per il rinnovo del consiglio regionale e cità l’art. 60 della costituzione, lì dove «si dice che una legislatura nazionale dura 5 anni e vi può essere una proroga soltanto in caso di guerra, Cioè con la durata di una istituzione non si può scherzare». Per Melilla «si accampano motivi di risparmio accorpando a maggio 2014 (cioè 6 mesi dopo la scadenza della legislatura) le elezioni regionali con quelle amministrative ed europee, ma si dimentica di aggiungere che Sel l'anno scorso propose di anticipare le elezioni regionali a primavera del 2013 (cioè 6 mesi prima, circostanza prevista dalla legge che consente di anticipare, e non prorogare le elezioni) per risparmiare alcuni milioni di euro, ma tale proposta fu sdegnosamente rifiutata. Ora le stesse persone, lo stesso Consiglio e la stessa Giunta dicono che si può prolungare la loro permanenza di 6 mesi, per evidenti ragioni strumentali». E sottolinea che «oggi la Regione paga gli stipendi a 45 consiglieri ed assessori regionali, mentre con le nuove elezioni se ne avranno 31 cioè 14 stipendi in meno per 6 mesi». Di qui il «danno alla economia e alla società abruzzese».