PESCARA Sel Abruzzo torna a chiedere di votare a novembre per il rinnovo del consiglio regionale, prima dell'inverno «per consentire la più ampia partecipazione e una piena operatività del Consiglio e della Giunta senza vacanze di 6 mesi». «Si accampano motivi di risparmio accorpando a maggio 2014 (cioè 6 mesi dopo la scadenza della legislatura) le elezioni regionali con quelle amministrative ed europee», spiega il deputato Gianni Melilla, «ma si dimentica di aggiungere che Sel l'anno scorso propose di anticipare le elezioni regionali a primavera del 2013 (cioè 6 mesi prima, circostanza prevista dalla legge che consente di anticipare, e non prorogare le elezioni) per risparmiare alcuni milioni di euro, ma tale proposta fu sdegnosamente rifiutata. Ora le stesse persone, lo stesso Consiglio e la stessa Giunta dicono che si può prolungare la loro permanenza di 6 mesi, per evidenti ragioni strumentali». Secondo Sel il rischio dello slittamento è nella inerzia dell’assemblea: «La legge dice che dopo 5 anni il Consiglio Regionale deve limitare la sua attività ordinaria e quindi ci sarà un danno alla economia e alla società abruzzese che avranno un consiglio tenuto in vita con una sorta di accanimento conservativo dello status quo». Quanto alle dimissioni nei tempi di chi vuole candidarsi e si trova in condizioni di incompatibilità (per esempio i sindaci), «il problema è risolvibile dando una scadenza di 10 o 15 giorni per chi vuole dimettersi e candidarsi dalla data di indizione delle elezioni, come si è fatto con le precedenti elezioni regionali del novembre 2008 (poi slittate per un ricorso al tra al 14 dicembre 2008)».