TERAMO Scatterà alle 9.30 di questa mattina il nuovo sciopero dei dipendenti Arpa indetto dalle sezioni provinciali dei trasporti di Cgil, Cisl, Cisal ed Ugl, e che durerà fino alle 13.30, per poi riprendere dalle 16.30 alle 20.30. Una protesta di otto ore che intende contestare il taglio del secondo agente di viaggio sulla tratta Martinsicuro-Giulianova-Teramo-Roma: è la stessa motivazione del precedente sciopero di quattro ore del 21 agosto e del probabile nuovo atto di protesta che verrà realizzato nei prossimi giorni, quando i lavoratori dovrebbero incrociare le braccia per 24 ore consecutive. I disagi oggi non riguarderanno solo i cittadini di Teramo e Giulianova, dove sono ubicate le sedi Arpa dalle quali partirà lo sciopero, ma logicamente anche tutti gli utenti residenti nelle città e nei paesi collegati dagli autobus dell'azienda dei trasporti. Ad esempio vi sarà solo un pullman diretto a Roma in tutta la giornata odierna, che partirà alle 13.30, ma i pendolari all’interno della provincia, sia studenti che lavoratori, avranno comunque i collegamenti garantiti, in virtù delle fasce orarie nelle quali lo sciopero verrà suddiviso. Alla base del pugno di ferro adottato dai sindacati vi è anche la critica nei confronti di altre scelte adottate da Arpa: le organizzazioni contestano la mancata assunzione di nuovo personale, i turni di lavoro insostenibili nonché il taglio del bigliettaio sulla tratta Martinsicuro-Roma. Ieri mattina, a Giulianova, si è tenuto un incontro tra i sindacati ed i responsabili dell'azienda per affrontare quest'ultima criticità. Durante il confronto, i rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito la necessità di ripristinare il secondo agente sulla tratta interregionale, provvedimento che permetterebbe, secondo i sindacati, di evitare i disagi che si starebbero verificando in questi giorni. In cambio, le organizzazioni si sono impegnate ad effettuare dei recuperi alternativi (come l'accorpamento di altre corse) al fine di recuperare altrove l'equivalente economico speso per il reinserimento del bigliettaio a bordo. L'azienda avrebbe chiesto un po' di tempo per valutare le proposte discusse, intanto però i sindacati non cesseranno la mobilitazione che, a quanto pare, andrà avanti ancora nei prossimi giorni. Inoltre, in una nota, Cgil ed Ugl Abruzzo ribattono alle dichiarazioni di Arpa sul mancato svolgimento degli straordinari da parte dei propri dipendenti, deciso dalle organizzazioni dei lavoratori. «Le tardive assunzioni di autisti annunciate dall’azienda, costituiscono l’ennesima dimostrazione di una totale mancanza di programmazione per la quale i responsabili sono sempre gli stessi: presidente, consiglio di amministrazione e dirigenti», dichiarano Cgil ed Ugl, che aggiungono come i disservizi non siano causati dal comportamento degli autisti e come la carenza di personale riguardi tutta la regione, non solo il Teramano. I sindacati stigmatizzano il comportamento dell'azienda in relazione al taglio dei bigliettai ed il fatto che a pagare lo scadimento della qualità dei servizi sarebbero anche i cittadini.