Oltre mezzo milione di passeggeri persi in un anno per la Gtm: la rivelazione dei sindacati fa rumore, soprattutto per quanto riguarda i numeri, «perché dimostra - come affermano a una sola voce De Salvia (Filt/Cgil), Di Bonaventura (Fit/Cisl), Leone (Faisa/Cisal), e D'Aloisio (Ugl Autoferro) - che non basta chiudere il bilancio in ordine per promuovere un'azienda di trasporto pubblico. E i numeri, presi dal bilancio della società, dicono nel 2012 che la Gestioen trapsorti metropolitani ha perso 558.704 viaggiatori, -4% rispetto al 2011. Un dato nettamente in controtendenza nei confronti dell'anno precedente nel quale la Gtm, nonostante il taglio delle percorrenze del 10% deciso dalla Regione, aveva fatto registrare addirittura un aumento, +1.642, dei passeggeri». Per i sindacati, il gradimento di un'azienda pubblica si misura sul gradimento degli utenti: «Se ricordiamo bene, proprio nel 2012, ovvero nell'anno della rivoluzione epocale dei servizi - aggiungono i quattro responsabili - gli utenti hanno subito una serie di disservizi e penalizzazioni ai quali la Gtm non ha saputo porre rimedio».