L’AQUILA Il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture tarpa le ali allo Scalo aquilano congelando il rilascio della certificazione al volo commerciale. L'autorizzazione sembrava ormai cosa fatta, l'Enac aveva già detto sì, tanto da prevedere il giorno del taglio del nastro; occorreva solo la firma in calce al decreto del ministro ai Trasporti invece è arrivata una richiesta di approfondimenti. Così la festa del taglio del nastro, prevista per sabato prossimo alle 11.30, si trasformerà in una «chiamata alle armi» del sindaco Cialente che invita tutti gli aquilani a protestare non solo per lo scalo "scippato". «Lupi non sapeva nulla, ci ho parlato, questa è opera del capo di gabinetto». Sarebbe, a suo dire, la manifestazione plastica dell'inefficienza del sistema Paese. La lettera che dà lo stop all'apertura ai voli commerciali è a firma del capo di gabinetto del ministero, Giacomo Aiello. La nota indirizzata all'Enac, chiede ulteriori approfondimenti e delucidazioni. «Solo un supplemento di notizie poi sarà tutto ok» spiega il ministero ma intanto parte la polemica che non spegne il giallo sull’autorizzazione concessa e subito congelata.
Cialente: «Un altro boicottaggio, invito gli aquilani alla protesta»
L’AQUILA Niente inaugurazione, per ora. Il ministero dei Trasporti congela l’Aeroporto dei Parchi e il rilascio della certificazione al volo commerciale. L'autorizzazione sembrava ormai cosa fatta, l'Enac aveva già detto sì, tanto da prevedere il giorno del taglio del nastro; occorreva solo la firma in calce al decreto del ministro ai Trasporti che di solito è una normale ratifica. Invece sono stati chiesti approfondimenti. «Vogliamo solo vedere il piano economico finanziario» spiega una nota del ministero in serata «dopodichè ci sarà il via libera». Ma il giallo e la grancassa della polemica ormai sono già partiti. Così la festa del taglio del nastro, prevista per sabato alle 11.30, si trasforma in una «chiamata alle armi» del sindaco Cialente che invita tutti gli aquilani a protestare non solo per lo scalo "scippato", ma anche per la burocrazia killer che impedisce la ricostruzione dell'Aquila e continua ad avere la meglio in un governo acefalo.
LA LETTERA DAL MINISTERO
La lettera che dà lo stop all'apertura ai voli commerciali è a firma del capo di gabinetto del ministero, Giacomo Aiello. La nota indirizzata all'Enac, chiede delucidazioni su piano finanziario e della sicurezza più altri chiarimenti che, il sindaco giura, sarebbero stati già consegnati. Cialente ha sottolineato che la struttura viaggerà con soldi privati non chiedendo un soldo allo Stato alle prese, invece, in tutt'altra direzione, con un piano di riordino degli scali sottodimensionati. C’è il piano Passera emanato dal governo Monti che parla chiaramente.
LE ACCUSE DEL SINDACO
Il rebus è che ciò accada a quattro giorni dall'apertura. Ed è ancor più inspiegabile che perfino il sottosegretario Giovanni Legnini dica di non saperne nulla. Il sindaco Cialente, dopo una giunta straordinaria, allora lascia intendere che potrebbe esserci stato un intervento a gamba tesa di qualche eminenza grigia della Regione a Roma contro l'aeroporto con Pescara di mezzo. «Ci è arrivato all'orecchio che il nostro scalo dà fastidio - riferisce il sindaco - Altre località non possono pensare di fare scorpacciate su tutto». Poi buttandola in politica chiede: «Chi è l'interlocutore in Italia? Ho parlato personalmente con Lupi che non sapeva niente di questa storia, idem il direttore generale, è tutta opera del capo di gabinetto. Allora questo governo in mano a chi sta, a un capo gabinetto? Vorrei sapere chi è il mio interlocutore politico».
Il primo cittadino fiuta nell'aria un complotto spiegando che nella legge di Stabilità non c'è mai la parola L'Aquila, sacrificata per la tenuta del patto di stabilità. Ergo, i soldi della ricostruzione, per il 2014 non arriveranno. Il muro di gomma dei burocrati congela non solo lo scalo, ma i 18 milioni per i traslochi e il deposito mobili, in mano a tal dottor Donato. Ibernati i 3 milioni per il rilancio del Gran Sasso. Un Cialente infuriato, sostenuto dalla presenza della giunta, arriva a chiedere la testa del firmatario della nota, il capo di gabinetto del ministro Lupi, Aiello. «Non comprendiamo perché un piccolo scalo di Provincia possa dare così fastidio. Magari perché stiamo lanciando un nuovo modello di gestione senza pompare soldi pubblici». L'assessore con delega allo Scalo, Emanuela Iorio, ricorda che sabato ugualmente atterrerà il Saab 2000 sulla pista di Preturo, come da programma. Il presidente della X-press società di gestione dello Scalo, Musarella sottolinea che lo scalo conserva comunque la licenza «per i voli da 9 passeggeri - dice - questo stop bloccherà anche il piano di assunzioni in atto: 60 persone a regime».
Ricorsi, rinvii e dimissioni: il calvario di Preturo
L’AQUILA In principio fu aero club, alla fine forse sarà scalo commerciale. L'aeroporto nacque nel 1968 con la individuazione di un terreno nella frazione di Preturo. L'area fu assegnata all'aero club che prese in gestione la struttura. Fu una controversia ventennale fra Comune dell'Aquila e aero club a imbalsamare lo sviluppo dello scalo. Nel 2005 il Comune decise di non rinnovare la convenzione all'aero club, cominciò così il lungo valzer di ricorsi al Tar.
Il Comune con la giunta Cialente riuscì a tornare in possesso dell'aeroporto. In occasione del sisma lo scalo di Preturo fu fondamentale per il coordinamento dei soccorsi. Dalla pista si sollevarono in volo elicotteri che evacuarono 150 degenti dell'ospedale San Salvatore. Il G8 poi portò con sé la gloria e l'ambizione per l'aeroporto che avrebbe dunque meritato il salto di qualità. In quell'occasione furono effettuati anche lavori di miglioramento: parcheggi, piste illuminate e la stupefacente realizzazione della nuova strada di collegamento in una sola settimana.
DAL G8 AL TRAFFICO CIVILE
Dopo il G8 arrivò il primo riconoscicmento: l'idoneità al traffico civile. Fu poi pubblicato un bando per la gestione temporanea dell'aeroporto che fu vinto dalla società Air Valléé che gestì l'infrastruttura per un lungo periodo con l'obiettivo di aprire al traffico commerciale. Ulteriore passo avanti fu fatto con l'individuazione nello scalo della sede di Protezione civile. Indimenticabile il volo del 2 ottobre 2010 quando partì il primo volo charter per Cagliari che trasportò i giocatori e i dirigenti dell'Aquila calcio.
LA PRIMA CERTIFICAZIONE
Nel 2011 l'Enac riconobbe una certificazione di seconda categoria per effettuare prestazioni antincendio e accogliere aerei fino a 12 metri con capienza da 20 a 42 posti. Il resto è storia recente con la gestione Xpress. Non ha giovato tuttavia l'inchiesta della trasmissione "Report" sui conti dello Scalo in applicazione del piano di razionalizzazione voluto dal ministro Passera che tendeva alla chiusura degli aeroporti sottoutilizzati. Musarella, guida di Xpress, il 3 luglio nella sede romana dell’Enac annuncia la partenza dei voli a fine luglio. Tutto a posto? No: si dimette il direttore dello scalo Rossi senza neanche una dichiarazione. Slitta l’inaugurazione a settembre. Ma restano fiducia e ottimismo. L'ex capo di gabinetto del sindaco Cialente e consigliere provinciale, Pietrucci, sostiene che «più che come scalo commerciale l'aeroporto potrebbe essere co