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Pescara, 16/05/2025
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Data: 26/09/2013
Testata giornalistica: Il Centro
E il Cavaliere trasloca a palazzo Grazioli. Dove entravano le escort ora c’è la fidanzata, il vecchio leader l’ha scelto come centro «strategico»

ROMA Francesca Pascale ha comprato ieri la nuova ciotola per Dudù, il barboncino bianco che scodinzola tra lei e Silvio. E’ uscita con il suo pacchettino da un negozio di via del Plebiscito, nel cuore di Roma, dove Berlusconi ha deciso di fissare la sua residenza. E’ il mitico palazzo da cui è sceso per arringare la folla dopo la condanna. Decisione presa da tempo, dicono i suoi. Ma coincide con gli imminenti arresti domiciliari. Il Cavaliere vuole evidentemente reggere il timone da lì, a poche centinaia di metri dai palazzi del potere, per poter fissare negli occhi ministri, parlamentari e plenipotenziari. Troppo lontana la villa di Arcore per una regìa così impegnativa, che dovrebbe portare Berlusconi, nelle sue intenzioni, alle elezioni politiche anticipate a marzo. Per un inquilino così eccellente sono a disposizione circa 2mila metri quadrati al cosiddetto piano nobile, il primo. Costo di circa 500mila euro l’anno, più gli oneri. Pagati di tasca sua, come ha precisato più volte Niccolò Ghedini, smentendo quanto riferito da alcuni giornali, e cioè che i soldi vengono dal finanziamento dei partiti. Mistero mai chiarito del tutto. E’ affittato dal leader Pdl anche il seminterrato, che fino a due anni fa ospitava Red-Tv, l’emittente digitale presieduta da Massimo D’Alema, ora fallita. Lo spazio per Berlusconi è enorme. Una parte è riservata a riunioni e conferenze stampa, l’altra alla vita privata. Compresi i sontuosi bagni per gli ospiti immortalati dagli scatti di Patrizia D’Addario, la escort barese, presentata da Giampaolo Tarantiti, che trascorse una notte di passione con il Cavaliere. E dove, secondo Teresa “Terry” De Nicolò (altra escort del capoluogo pugliese) una notte Berlusconi si trastullò nel lettone con tre “ragazze”, lei compresa. Ora il clima è più austero. C’è la Pascale, fidanzata ufficiale, con tanto di suocera. Ci sono le figlie che appaiono in tv a difendere il padre. C’è una cortina da guerra fredda su eventuali presenze femminili non identificate. Del resto il palazzo ha due entrate, e i suv coi vetri fumé si sprecano. Berlusconi si prepara alla battaglia mortale da un edificio che affaccia su un lato di palazzo Venezia, quello del famoso balcone di Mussolini. Palazzo Grazioli ha circa 500 anni. Solo alla fine dell’800 fu acquistato da un nobile di recente nomina, Vincenzo Grazioli (cognome che poi si arricchì con Lante della Rovere). Dalla famiglia Grazioli viene un eroe di guerra, Riccardo, morto in Libia nel 1911. E da lì nasce la fortuna della banda della Magliana, che il 7 novembre 1977 rapì il duca Massimiliano Grazioli, ottenne un mega-riscatto e lo incassò, nonostante avesse ucciso il sequestrato cominciando con quei soldi a scalare la malavita romana.

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