LANCIANO Si sta rivelando un mezzo fallimento, se non proprio un autentico flop, la "Linea10", il bussetto circolare che dovrebbe collegare i vari quartieri del centro urbano di Lanciano. Nata due anni fa, per volontà dalla passata amministrazione comunale, l'idea non era male perché doveva sopperire ai disagi della pressoché totale assenza di trasporto pubblico nel centro urbano. Ma, evidentemente, sono mancate adeguate iniziative di comunicazione e strutture di supporto, come ad esempio mappe dei percorsi, tabelle degli orari, pensiline di attesa, per far decollare il progetto. Così ora il piccolo bus viaggia quasi sempre vuoto, lo conoscono in pochi, segue percorsi non proprio tra i più indicati per le esigenze dei cittadini, il cui interesse è di arrivare in breve tempo a destinazione, e non ha minimamente inciso sulle carenze del trasporto urbano che in città si fanno sempre più pesanti.
«Sarebbe il caso - scrive un gruppo di residenti del centro storico - che il servizio venisse sospeso in attesa dell'entrata in vigore del nuovo piano del traffico e poi farlo ripartire con maggiore visibilità, attraverso percorsi più adeguati, tenendo conto dei numerosi sensi unici previsti dalla viabilità rivoluzionata. In più, a parte il bussetto circolare, proponiamo l'attivazione di linee dirette tra gli antichi quartieri e le strutture più importanti della città sorte nelle zone nuove, come le scuole, l'ospedale, le poste centrali di Via Rosato, l'Ufficio delle Entrate di via Tinari, la nuova stazione ferroviaria di Via Bergamo. Questo perché, chiaramente, chi dal centro storico deve raggiungere velocemente queste strutture pubbliche non può salire sulla circolare, che ha i suoi tempi di percorrenza, ma ha bisogno di corse veloci e dirette, altrimenti viene sempre preferito il mezzo privato e il problema del traffico non si risolve».
La nuova Amministrazione, da parte sua, ripete di non ignorare la situazione e annuncia novità proprio con l'entrata del nuovo piano traffico ormai in dirittura d'arrivo. Il Piano, infatti, è stato già adottato e presentato per le osservazioni dei cittadini. Resta solo l'ultimo passaggio dell'approvazione da parte del Consiglio comunale. Fondamentale sarà conciliare le esigenze del servizio con la spesa che il Comune sarà chiamato a sostenere.