La guerra dei tassisti si trasferisce sui tavoli istituzionali dopo un mese di scontri verbali e fisici. Il consorzio Cometa, che contende al Cotape il servizio presso l'aeroporto d'Abruzzo, ha scomodato il presidente nazionale di Confartigianato Taxi, Alessandro Nordio. Il presidente abruzzese di Confartigianato Taxi, Luigi Colalongo, ha invece reagito all'ordinanza dirigenziale del Comune di Pescara, diffidando l'Amministrazione Mascia a sanzionare i propri iscritti. Il provvedimento del Comune di Pescara, infatti, aveva intimato agli operatori di Cometa di non usare più radiotaxi col numero 085/4176 e l'assessore Berardino Fiorilli aveva avvertito che chiunque venisse "pescato" a utilizzare ancora radiotaxi sarebbe stato multato dai vigili urbani. Iniziativa censurata da Colalongo che a sua volta ha diffidato l'Amministrazione pescarese a dare seguito al provvedimento. Per svelenire il clima, lo stesso Nordio ha proposto un tavolo al quale partecipino tutti i soggetti interessati. «La soluzione migliore - ha detto - è la creazione di un unico radiotaxi regionale sull'esempio del Veneto. Continuare a dividersi su localismi ed interpretazioni comunali di norme regionali non fa certo il bene della categoria. Proprio per superare tali divisioni, dal 1996 in Veneto è stato intrapreso un percorso di cooperazione e condivisione tra i vari operatori che nel 2007 ha portato alla creazione di un unico numero telefonico per contattare il taxi, al fine di semplificare l'accesso al servizio per gli utenti. Per migliorare il servizio abbiamo attinto poi alla tecnologia, creando un'apposita applicazione per smartphone esportabile anche al di fuori del Veneto tramite convenzioni». Oggi, intanto, i tassisti di Cometa incontrano l'assessore ai Trasporti Giandonato Morra dal quale attendono novità sul Decreto regionale.