L'AQUILA - Le organizzazioni sindacali "fanno bene a stigmatizzare le inadempienze della Giunta regionale nei confronti dei 60 dipendenti della Cerella (società partecipata dall'Arpa, quindi dalla Regione) da mesi senza stipendio".
Lo scrivono in una nota i capigruppo all'Emiciclo di Rifondazione, Maurizio Acerbo, e dei Comunisti italiani, Antonio Saia.
I due dicono che è "una situazione incredibile sulla quale abbiamo presentato due giorni fa un'interrogazione all'assessore ai Trasporti Giandonato Morra. La società Cerella dichiara che il mancato pagamento degli stipendi dipende da problemi di liquidità derivanti esclusivamente da responsabilità dell'esecutivo regionale. Si tratterebbe di più di 400 mila euro di contributi a cui andrebbero aggiunti più di 2 milioni di arretrati (1,2 milioni per i famigerati saldi relativi al periodo 2003-2012 e altri 900.000 euro per i contributi di esercizio)".
Nell'interrogazione, gli esponenti della sinistra chiedono di sapere da Morra "se le cifre fornite da Cerella corrispondono al vero e quali iniziative intende intraprendere per porre fine a una situazione vergognosa. Il presidente Gianni Chiodi nel mentre si atteggia a economista su Facebook e Twitter lascia senza stipendio 60 famiglie".