Il consiglio approva una miniricapitalizzazione da 100 milioni di euro. Gli italiani votano a favore, mentre Air France dice di no. Zanonato: "Al lavoro per soluzione ponte con le banche". Lupi risponde: "Si interessi dei suoi dossier". Per la società, i primi sei mesi in rosso per 200 milioni, debiti a quota 946 milioni
MILANO - Due consigli di amministrazione per varare una ricapitalizzazione minuscola, da 100 milioni di euro, che darà solo una lieve boccata d'ossigeno alla compagnia di bandiera. Servivano almeno tra i 300 e 400 milioni per soddisfare le necessità finanziarie e di liquidità della società. I soci italiani hanno votato a favore, mentre Air France ha espresso la sua contrarietà.
Il consiglio ha comunque previsto un'assemblea per il prossimo 14 ottobre per varare l'operazione. I conti comunque non lasciano molte speranze: a fine giugno i debiti netti sono risultati pari a 946 milioni (in calo dal miliardo di fine marzo), mentre il rosso di bilancio è di 294 milioni, quando nello stesso periodo dello scorso anno era di 200 milioni. Il fatturato è di 1,6 miliardi (-4%) e non riesce a coprire i costi, tanto che il risultato operativo è negativo per 198 milioni, in peggioramento rispetto a giugno 2012 (-169 milioni). Confermato un cda di aggiornamento per il prossimo 3 ottobre.
E' stato un "consiglio bellissimo e produttivo", ha avuto la forza di dire il vicepresidente di Alitalia, Salvatore Mancuso, al termine della riunione del board. Rispondendo ai giornalisti, il rappresentante di Equinox (3,8% del capitale di Alitalia) ha detto: "Faremo i consigli di amministrazione che servono, noi lavoriamo sempre".
Oggi è stato indicato da più parti come il "giorno più lungo" dell'Alitalia dei "capitani coraggiosi", nata nel gennaio del 2009 dalle ceneri della "vecchia" Alitalia controllata dallo Stato grazie al progetto "Fenice". Operazione concepita per salvare l'italianità della compagnia di bandiera messa a punto da Corrado Passera, allora amministratore delegato di Intesa Sanpaolo (e dal direttore generale responsabile Corporate Gaetano Miccichè) e sponsorizzata dal candidato premier dell'epoca, Silvio Berlusconi, con il sostegno dei sindacati che bloccarono la generosa proposta del gruppo Air France-Klm.
La prima tappa di questo "D-day" è stata la riunione del consiglio di amministrazione dell'ex compagnia di bandiera che ha esaminato i conti del primo semestre, previsti in perdita per 300 milioni. Nella riunione del board sono state presentate le prime valutazioni di Banca Leonardo sul reperimento del credito necessario a finanziare il nuovo piano industriale messo a punto dal nuovo amministratore delegato, Gabriele Del Torchio. Se l'aumento di capitale verrà sottoscritto da Air France-Klm, i francesi potrebbero iniziare la salita nell'azionariato (ora sono al 25%) fino a prendere il controllo del gruppo
Un'opzione finora ritenuta la più percorribile, ma stoppata in qualche modo dal ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, che in un'intervista al Sole 24 Ore ha spiegato: "Non è detto che solo i francesi possano immettere capitale" nella compagnia, aggiungendo la propria preoccupazione all'idea "che una compagnia sposti tutto l'asse del trasporto aereo centrale in Francia, con l'Italia marginalizzata". Si possono, invece, "trovare soluzioni alternative, ci stiamo lavorando proprio in queste ore" annuncia il ministro, spiegando che "il tentativo è coinvolgere il mondo bancario per provare a superare le difficoltà di alitalia e poi negoziare con altri partner". "Stiamo lavorando - aggiunge ancora - a una soluzione ponte con il coinvolgimento di alcune banche".
"Ognuno approfondisca i temi che conosce", ha risposto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi alle dichiarazioni di Zanonato contrarie a un maggiore ruolo di Air France in Alitalia. "Credo che il collega abbia altri problemi di cui occuparsi come Finmeccanica e Riva", ha osservato Lupi, aggiungendo "sul tema Alitalia sono in corso da mesi lavori da parte del sottoscritto". Comunque, ha aggiunto, quelle di Zanonato sono opinioni legittime, come io ne ho su Riva".