Ferrovie dello Stato ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto pari a 278 milioni di euro, in crescita del 53% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (182 mln). Lo rende noto il gruppo Fs al termine del Cda che ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2013. L’Ebit si mantiene in sostanziale tenuta: 388 milioni di euro, rispetto a 392 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente (-1%) mentre l’Ebitda ammonta a 952 milioni di euro, in crescita del 2,3% rispetto ai 931 milioni dell'analogo periodo 2012.
Tale andamento, sottolinea Fs, «deriva da un solido incremento dei ricavi operativi, cresciuti complessivamente dell'1,5% grazie all'incremento dei ricavi delle vendite e prestazioni (+55 milioni di euro pari al +1,5%), e dalla diminuzione dei costi operativi di 38 milioni di euro (-1,2%). Tutte le società del gruppo hanno contribuito alla positiva performance economica di questa prima metà del 2013. Intanto arriva un nuovo tassello nel processo di valorizzazione di 1.700 stazioni del network ferroviario nazionale attraverso progetti sociali, di valorizzazione dell'ambiente o di promozione culturale.Rete Ferroviaria Italiana ha firmato, infatti, l’accordo con Legacoop Sociali, l’associazione nazionale delle cooperative sociali, per la concessione in comodato d'uso di spazi ferroviari a livello nazionale. Il protocollo «STazioni di comunità» prevede che gli siano destinati a progetti d'inclusione sociale per soggetti deboli, ma anche ad attività di protezione civile.