TERAMO. Il direttore provinciale della Motorizzazione civile di Teramo, Giancarlo Massaro, č stato sospeso dalle funzioni per un periodo di due mesi.
Lo ha deciso il gip del tribunale di Teramo, Domenico Canosa, accogliendo la richiesta del pm Davide Rosati che indaga sulle false revisioni ai mezzi di trasporto pubblici dell'Arpa e di altri servizi di autolinee private in provincia di Teramo. In particolare nei confronti del direttore della Motorizzazione sono ipotizzati i reati di falso ideologico e abuso d'ufficio, in quanto responsabile delle operazioni di revisioni agli autobus incriminati. Questa mattina il provvedimento di sospensione č stato notificato al dirigente pubblico dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Polizia stradale di Teramo. L'inchiesta verte sui controlli periodici ai mezzi di trasporto, che avrebbero passato le revisioni pur in presenza di irregolaritā tecniche, come le emissioni inquinanti, e la presenza di vizi strutturali in contrasto con quanto previsto dal codice della strada in materia di sicurezza della circolazione. Il provvedimenti del gip teramano pone sotto sequestro anche una ventina di autobus dell'Arpa.
Le indagini della stradale hanno portato a dimostrare che presso la Motorizzazione di Teramo molti autobus venivano revisionati in 10 minuti circa a veicolo (in alcuni casi addirittura in 5 minuti), a fronte dei normali 45/50 minuti. Sembra venisse controllato velocemente il solo sistema frenante e non anche il resto. Inoltre, non veniva utilizzato l'opacimetro (strumento usato per verificare l'emissione di fumi). Addirittura un mezzo revisionato come "regolare" usciva dalla Motorizzazione con la targa posteriore priva delle caratteristiche rifrangenti e senza alcuna prescrizione annotata sulla carta di circolazione come invece era dovuto. L'attivita' di indagine ha permesso al pm di richiedere il provvedimento di sospensione dall' incarico.
Il gip ha disposto la misura cautelare del sequestro preventivo di 33 autobus dell'Arpa, di 3 autobus di ditte private e di 19 mezzi pesanti di altre aziende della provincia. I mezzi saranno nuovamente sottoposti a revisione alla presenza della polizia giudiziaria. All'avvio dell'inchiesta e' stata determinante la collaborazione di cittadini residenti in via Cavalieri di Vittorio Veneto a Teramo che avevano segnalato un indiscriminato transito di autobus. In particolare, dai controlli era emerso che molti dei mezzi Arpa, che dalle ore 13,20 alle ore 13,45 uscivano dal deposito per raggiungere le diverse localita' della provincia, oltre a costituire pericolo per la circolazione stradale, sprigionavano fumi di scarico tali da rendere l'aria irrespirabile. I poliziotti hanno potuto cosi' verificare anche che alcuni mezzi circolavano con targa posteriore illeggibile a causa del deterioramento o per la mancanza delle caratteristiche rifrangenti.