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Data: 04/10/2013
Testata giornalistica: In Abruzzo
Cerella, autisti senza stipendio, Pd: "La società è stata svenduta"

"Il socio pubblico, l'Arpa, sta svendendo il patrimonio azionario della socità mista a favore di privati, perggiorando ancora la situazione". A lanciare un nuovo grido d'allarme riguardo alle Autolinee Cerella-Arpa 2 sono Arnaldo Mariotti e Luciano Cilli, consiglieri comunali del Pd di San Salvo.

I 60 dipendenti della storica compagnia di trasporti, che ha sede a Vasto, aspettano ancora di ricevere gli stipendi arretrati. La preoccupazione aumenta, il futuro è incerto, come incerta è l'erogazione dei fondi regionali destinati ai salari del personale. Per questo, i rappresentanti dei lavoratori hanno convocato per stamani a Vasto una conferenza stampa in cui spiegheranno la situazione e annunceranno le iniziative da intraprendere.

San Salvo, la vicenda in Consiglio - Il caso Cerella-Arpa approderà a San Salvo in Consiglio comunale. Mariotti e Cilli hanno, infatti presentato un'interrogazione in cui chiedono al sindaco, Tiziana Magnacca "cosa intenda fare per porre fine al disagio dei lavoratori e al depauperamento del territorio del Vastese".

L'interrogazione - "I 60 lavoratori della società di trasporti Cerella-Arpa - si legge nel documento - da mesi non ricevono lo stipendio e, insieme ai sindacati di categoria, attraverso la stampa denunciano di essere lasciati all’abbandono sia dalla direzione aziendale che dalle istituzioni". Mariotti e Cilli ricordan "che nel 2004, quando si diede vita alla società mista Cerella-Arpa, il centrodestra presentò, con qualche interesse, in pompa magna l’operazione, che già allora era evidentemente svantaggiosa per il nostro territorio. Il Vastese è l’unico bacino in cui non è avvenuta la pubblicizzazione dei trasporti pubblici locali con l’intervento diretto della società pubblica regionale Arpa (autolinee regionali pubbliche abruzzesi). Il Governo regionale - polemizzano i due esponenti del Pd - non seppe o non volle cogliere l’occasione della fine dell’attività della Cerella Autolinee per considerare il nostro territorio come il resto dell’Abruzzo. Quella decisione politicamente sbagliata ha prodotto: la riduzione dei servizi all’utenza; la soppressione di linee e collegamenti, anche interregionali, che caratterizzavano l’attività della Cerella Autolinee e mettevano il Vastese in collegamento diretto con altre Regioni; la svendita del patrimonio chilometrico e delle concessioni ministeriali accumulati in decenni di attività dalla Cerella Autolinee; la riduzione dei posti di lavoro".

Inoltre, "il socio pubblico, l'Arpa, sta svendendo il patrimonio azionario della società mista a favore di privati, peggiorando ancora la situazione".

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