CAMPOBASSO Dopo il potenziamento della tratta ferroviaria Campobasso-Termoli si punti sull’elettrificazione della rete, per portare in Molise i treni ad alta velocità. Che la regione non l'attraversano proprio. A chiederlo è il consigliere Salvatore Ciocca, il giorno dopo l'accordo tra Regione e Rfi per l'adeguamento e la messa in sicurezza del percorso tra il capoluogo e la costa. Impegno di spesa 4 milioni e mezzo di euro, lavori immediatamente cantierabili e da completare entro maggio 2014. «Si tratta della prima tappa del percorso - ha dichiarato il presidente della terza commissione consiliare - che il centrosinistra ha disegnato per l'ammodernamento delle linee e del parco macchine, per fare delle ferrovie la migliore alternativa al trasporto su gomma. Un binario che coniuga la maggiore sicurezza con la sostenibilità ambientale e una risposta che arriva dopo anni di menefreghismo - ha aggiunto Ciocca -. Adesso lo stesso piglio che il presidente e l'assessore hanno mostrato per la Campobasso-Termoli deve essere spostato sull'elettrificazione della Campobasso-Rocca d'Evandro». Elettrificazione unica strada possibile per ridurre i tempi di percorrenza tra il capoluogo regionale e la capitale, che oggi non scendono sotto le tre ore, neppure con l’utilizzo del «Pendolino» diesel. Ovviamente quando si rispetta la tabella di marcia e non si verifica uno dei tanti disguidi segnalati dai pendolari sulla tratta Campobasso-Roma. Ma l’intervento in questo caso si annuncia non facile, oltre che estremamente oneroso. Per la necessità di rivedere l’altezza di alcune gallerie situate lungo il percorso, in modo da consentire l’installazione dei cavi della rete elettrica. Ma serve innanzitutto il via libera della società Ferrovie.