Ill.mo direttore, ma in che razza di Paese viviamo? Con l'aumento iva dal 21 al 22% scattato qualche giorno fa, il pedaggio dell'A24, non so anche delle altre autostrade, è aumentato del 5%! È mai possibile che questa nuova stangata, o forse rapina, stia passando del tutto inosservata? Qualche esempio. All'entrata del casello di Cocullo è stato affisso un cartello per gli automobilisti nel quale, nel richiamare l'aumento Iva al 22%, si fa presente che dalla società che gestisce l'autostrada varrà applicato un arrotondamento fino a 10 centesimi(!!!). Ma, se si fa un piccolo conto, il pedaggio da Celano a Cocullo era di 2 Euro. Oggi è di 2,10 Euro. Il pedaggio da Cocullo, casello preso a riferimento, a Roma era di 11,40 Euro, ( già un'ingiustificata enormità!) ed è passato a 12 Euro senza colpo ferire. Ci può dire qualcosa di più preciso in merito? Ho provato a leggere il Dl del luglio 2011 che stabiliva l'aumento Iva al 22% in mancanza di risorse , ma sono stato bloccato da un burocratese per me incomprensibile e quindi impenetrabile. Eustachio Gentile, Scanno Anch'io ho cercato di capire come avvengono questi aumenti autostradali: la formula è stata stabilita con un decreto interministeriale del 12/11/2001 e prevede un calcolo basato sul tipo di veicolo e sul meccanismo di arrotondamento ai 10 centesimi di euro (per difetto o per eccesso). In teoria, quindi, il prezzo finale del pedaggio potrebbe essere superiore, inferiore o anche nullo rispetto al rincaro dell'Iva, circostanza quest'ultima che raramente si verifica. È ovvio che la necessità dell'arrotondamento è legata a un'esistenza di semplicità nell'erogazione del resto al casello d'uscita, ma mi chiedo perché chi usa mezzi di pagamento elettronici (Telepass, bancomat e carte di credito), con addebito sul conto corrente, non possa fruire dell'Iva calcolata al centesimo. Questo è il secondo ritocco dei pedaggi in tempi recenti, l'altro scattò il 17 settembre di due anni fa, quando l'impostazione passò dal 20 al 21 per cento. Quanto alle classi di tariffazione, auto e moto figurano nella A e B, mentre i veicoli pesanti sono in classe 3, 4 e 5. Spero di avere chiarito le idee all'amico lettore e di non avergliele confuse ulteriormente. Magari mi verranno in aiuto le società di gestione, tipo l'Autostrada dei Parchi, a fare altra luce sul meccanismo d'aumento. direttore@ilcentro.it