Le prospettive sono positive, le basi per lavorarci sopra ci sono tutte. Adesso per l’Aeroporto dei parchi mancano solo i dettagli. Di non poca importanza come l’ok definitivo che arriverà solo dopo l’ultimo confronto tra Enac e Ministero dei trasporti. Qualche giorno fa l’ultimo incontro. L’Enac si è presa qualche giorno per dare risposte definitive alle richieste di chiarimenti che aveva avanzato il capo di gabinetto del ministro Lupi. Sul tavolo da chiarire la questione finanziamenti, che non sono pubblici in senso lato ma di cui la Xpress, società che gestirà l’aeroporto aquilano, potrà beneficiare grazie a supporti che vengono dati dalla Regione per lo start up delle imprese.
La notizia di queste ore è che all’amministratore delegato, Giuseppe Musarella, sono pervenuti 3500 curricula di persone che chiedono di poter lavorare. Sono diverse le figure professionali ricercate, dall’operaio all’amministrativo fino a figure commerciali e di supporto all’area marketing, oltre che figure per il front office. La società ha ribadito che la scelta di procedere ad avviso pubblico è stata dettata da motivi di trasparenza ed eticità. «Proprio attraverso questa metodologia - ha sottolineato l’amministratore unico Giuseppe Musarella - abbiamo voluto dare l’opportunità a quanta più gente possibile di proporre la propria candidatura». A domanda circostanziata Musarella ha confermato di non aver ricevuto alcuna pressione da parte di politici per raccomandare qualcuno. Un segnale positivo (se non ha detto bugie) rispetto a quanto assistito in un passato anche recente. L’unico consiglio è arrivato dal sindaco Cialente. «Ha consigliato - ha sottolineato Musarella - nell’ambito della valutazione dei curriculum di favorire, a parità di valori, padri di famiglia che hanno oggettiva necessità di essere reinseriti in un ambiente di lavoro rispetto a giovani già inseriti in una famiglia con reddito». L’obiettivo è quello di garantire reddito a chi è in difficoltà economiche. La Xpress valuterà questa eventuale scelta prioritaria. 3.500 domande grazie alla trasparenza che è stata voluta dare a questa ricerca. I posti necessari sono ancora pochi, proprio perché ci vorrà tempo per portare a regime lo scalo aquilano. «Non c’è al momento la necessità di 60 persone, 51 sono necessarie per il piano occupazionale previsto dal bando - continuato l’amministratore di Xpress - al momento tutto dipende dalla risposta che la Regione Abruzzo ci deve dare in quanto il bando entra in conflitto con altre normative». Non è escluso che qualcuno che verrà assunto a lavorare non opererà direttamente da Preturo. «Contiamo di arrivare a regime entro il 2016 - ha evidenziato Musarella - e se riusciremo a centrare gli obiettivi potremmo arrivare ad impiegare anche cento persone».
Rimane aperto un dibattito politico, non senza punte di polemica, sul futuro dell’aeroporto. «Stiamo cercando di capire se ci faranno lavorare - ha puntualizzato Musarella - se continuano le polemiche prenderemo le nostre decisioni. Il rischio concreto è quello di perdere posti di lavoro, non sviluppare il futuro dello scalo. Nessuno a noi ha regalato niente, Regione, Provincia e Comune. Noi crediamo in questo progetto e ci abbiamo investito, abbiamo messo soldi nostri per la riqualificazione».
Sulla funzionalità dell’aeroporto l’amministratore unico di Xpress non ha dubbi. Anche sulle ventilate difficoltà che potrebbero sorgere a causa delle condizioni meteorologiche che spesso ci sono sul capoluogo abruzzese. «La questione meteo è un falso problema - ha concluso Giuseppe Musarella - lavoriamo in zone che vivono gli stessi se non più difficili condizioni, faccio l’esempio dell’Olanda, della Svizzera, della Russia e della Bielorussia. L’esperienza con questi scali esteri sarà utile. Certamente ci saranno giorni in cui l’aeroporto sarà chiuso, con voli cancellati. Ma è un rischio calcolato. Il personale è pagato da noi, quindi non ci saranno spese a carico della collettività». E già si lavorare per la grande festa di inaugurazione. Dopo le assunzioni a tempi record.