Una notte da dimenticare per un conducente dell’Atac che è stato vittima dell’ennesima aggressione su un mezzo di linea. Questa volta l’autista è stato costretto a barricarsi al posto di guida per difendersi da un passeggero infuriato che ha perso il lume della ragione. L’uomo voleva a tutti i costi che l’autobus, nella periferia del Casilino, venisse messo a sua disposizione e che fosse accompagnato a casa anche se l’autista aveva effettuato l’ultima corsa notturna. Il conducente si è rannicchiato al posto di guida e ha chiamato la polizia con il cellulare di servizio. Intanto l’energumeno ha preso a calci e pugni lo sportello divisorio, spaccandolo. Gli equipaggi delle volanti e del commissariato Casilino sono arrivati nel giro di pochi minuti riuscendo a bloccare il violento ed evitando che il dipendente Atac andasse incontro ad un sicuro pestaggio. L’ennessima violenza - che si è consumata su un mezzo dell’Atac della linea 511 - è avvenuta domenica sera intorno alle 23.30 al capolinea della stazione Pantano-Borghese. Si trattava dell’ultima corsa e quindi l’autista, 29 anni, ha bloccato la vettura e ha aperto le porte facendo scendere una decina di passeggeri. Poi ha spento il motore e si stava apprestando a lasciare il posto guida.
L’ORDINE
A questo punto è stato preso a male parole da un passeggero, un romano di 53 anni, che gli ha gridato in faccia che per lui la corsa non era finita. Anzi, tutt’altro: occorreva che l’autista facesse ripartire la vettura per portarlo a casa. Inizialmente poteva sembrare uno scherzo ma sono stati sufficienti pochi secondi per capire che il passeggero faceva sul serio e improvvisamente era diventato aggressivo. Il cinquantenne ha iniziato a prendere a calci lo sportello del guidatore mentre l’autista è riuscito a barricarsi vicino al volante. Ma i calci del violento hanno infranto i vetri dello sportello. Se non fosse intervenuta subito la polizia l’autista sarebbe stato raggiunto dall’aggressore.
LA REAZIONE
L’uomo ha dato del filo da torcere anche ai poliziotti. Ha cercato di picchiare gli agenti e per questo è stato arrestato con le accuse di danneggiamento e di resistenza a pubblico ufficiale. L’arrestato, secondo gli investigatori, ha diversi precedenti penali. Pochi giorni fa un tossico diete una testata al conducente di un autobus mentre percorreva via Ramazzini a Monteverde. L’autista per il dolore lasciò il volante e il mezzo finì su due auto in sosta. Due settimane fa, a Spinaceto finì in manette un marocchino che aggredì un autista gridandogli «sporco italiano». La polizia arrestò lo straniero per danneggiamento e lesioni e con l’inedita accusa di comportamento razzista.