ABRUZZO. «Trovo assurdo che sul finire della legislatura i contribuenti debbano pagare la campagna elettorale di Chiodi che ha deciso di mandare in stampa un volantino pubblicitario sulle sue scelte politiche».
Non piace al consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo il nuovo progetto della giunta di centrodestra. L’esponente della minoranza ha infatti chiesto l’intervento dell’intero Consiglio regionale per bloccare tutto.
Acerbo ha firmato una risoluzione con la quale chiede il ritiro della determina con cui la Giunta regionale ha destinato 120mila euro per la realizzazione di un periodico di informazione sull'attivita' del Governo Chiodi, che verra' distribuito nelle edicole abruzzesi. Una sorta di tabloid, di 8 pagine, che dovrebbe informare i cittadini sulle attività della Regione. Il ‘giornalino’ avrà un costo di copertina di 30 centesimi e gli abruzzesi lo troveranno (forse) nelle edicole.
PrimaDaNoi.it qualche giorno fa aveva parlato ampiamente dell’iniziativa, spiegando anche nei dettagli il valore «innovativo» di questa pubblicazione che la Regione vorrebbe distribuire in 50 mila copia ogni 15 giorni. L’Ente parla di un «prodotto innovativo», talmente tanto da dover trovare come sbocco obbligato le edicole della regione perché se lo si pubblicasse solo in rete (risparmiando circa 10 mila euro a numero) non si riuscirebbe a raggiungere «lo zoccolo duro» fatto da «casalinghe, agricoltori, pensionati…» (parole della Regione) che al momento non conoscerebbero né il nome del presidente Chiodi né la differenza tra Consiglio regionale e giunta (sempre parole dell’ente pubblico).
Acerbo, dopo il nostro articolo, è l’unico ad aver commentato la trovata esprimendo forti perplessità non solo in merito ai costi ma anche alla tempistica: praticamente il progetto ‘esploderà’ in piena campagna elettorale.
«E' una determina che grida vendetta - ha sottolineato il consigliere regionale - in un momento in cui ci sono moltissimi capitoli del bilancio regionale senza copertura, che impediscono l'applicazione di leggi approvate dall'Aula. Pensiamo all'abbattimento delle barriere architettoniche, alle borse di studio, ai provvedimenti in materia sociale. E' grave - ha osservato - destinare risorse pubbliche a una pubblicazione che e' smaccatamente di propaganda elettorale, e che guarda caso esaurira' il suo corso proprio nel periodo in cui gli abruzzesi saranno chiamati alle urne. L'auspicio e' che tutti i consiglieri regionali appoggino questa mia richiesta».
Tra le finalità del progetto, secondo la Regione, «accrescere il grado di partecipazione democratica del cittadino alla vita dell’Ente, dare impulso all’informazione della giunta nell’ottica di aumentare il tasso di conoscenza e di informazione generale sulle tematiche regionali, rendere consapevole il cittadino delle scelte poste in essere dal governo regionale.