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Data: 09/10/2013
Testata giornalistica: Prima da Noi
Patente e libretto. Il sindaco Di Primio senza assicurazione: auto sequestrata

CHIETI. Sequestro dell’auto, multa in arrivo e forse una denuncia. E’ la disavventura capitata al sindaco di Chieti che, fermato ad un controllo, è risultato alla guida di un’Audi con targa tedesca e con assicurazione tedesca scaduta e quindi di fatto senza copertura assicurativa italiana valida.
Di qui il provvedimento di sequestro con tutto quel che segue. A confermarlo è lo stesso Umberto Di Primio che – raggiunto telefonicamente – si è dimostrato più disponibile delle Forze dell’ordine (Polizia stradale e Questura) che a volte diventano irraggiungibili.
«Io sono pronto a fare ricorso perché avevo avuto l’assicurazione che con quella targa potevo girare in attesa di regolarizzarla – spiega il sindaco di Chieti – sapevo che la targa andava cambiata e mi avevano detto che intanto potevo muovermi. Cosa che ho fatto senza minimamente sapere di commettere un’irregolarità. Mi spiace di quello che è successo, ma sono tranquillo e credo che non ci siano gli estremi nemmeno per la multa».
La storia è semplice da raccontare: il sindaco è andato ad acquistare un’Audi in Germania, l’ha riportata a Chieti e l’ha usata per i suoi spostamenti privati. Poi sabato pomeriggio, durante un controllo, è stato invitato ad esibire i documenti.

«Cosa che ho fatto di buon grado – racconta Di Primio – purtroppo la targa era scaduta, perché c’è un mese di tempo per cambiarla e così l’assicurazione che avevo non era valida. Ho fatto presente che io mi ero già mosso per sistemare burocraticamente la pratica, ma non c’è stato nulla da fare».
Si è trattato di un normale infortunio, di una dimenticanza che può capitare o era una trappola?
«Chi mi ha fermato non fa le trappole ma normali controlli sul territorio – commenta il sindaco – ma il fatto che la notizia si sia diffusa così rapidamente mi fa pensare che qualcuno mi vuole proprio bene….»
In realtà la vicenda deve essere ancora chiarita a livello ufficiale, perché «non è stata ritenuta di interesse generale».
Il Questore è stato informato nella tarda mattinata, alla Polizia stradale di Tricalle tutti gli ispettori sono a conoscenza ma una versione ufficiale delle contestazioni non è ancora pervenuta.

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