TAGLIACOZZO Traffico ferroviario in tilt da 10 giorni sulla Avezzano-Roma, i pendolari lanciano un grido d'allarme all'assessore Morra: «Basta con i soliti discorsi, combattiamo insieme». È ormai più di una settimana che il treno 2371 arriva a Termini con 15 minuti di ritardo, come del resto gli altri convogli che partono tra le 5 e le 6 dalla Marsica e maturano ritardi fino a quaranta minuti lungo la linea. E poi decine di minuti di attesa a Lunghezza dove iniziano a circolare anche i treni regionali del Lazio. L’ultimo disagio che ha fatto esplodere i pendolari ieri mattina con un treno – il 7503 – soppresso senza alcun preavviso. «Assessore Giandonato Morra (Trasporti) e vice presidente del consiglio Giovanni D’Amico che cosa sta succedendo?», si sono chiesti alcuni pendolari, «basta con i soliti discorsi, basta con le solite giustificazioni. Ripristiniamo subito la situazione per poi iniziare la battaglia per riattestare i treni a Termini». La risposta dei due rappresentanti della Regione non si è fatta attendere. D'Amico ha subito rassicurato i pendolari spiegando che «l'assessore Morra è stato sollecitato per convocare subito una riunione. Mi ha assicurato che già la prossima settimana potrà tenersi l'incontro». Le problematiche riscontrate dai lavoratori e dagli studenti marsicani sono arrivate anche alle orecchie di Morra che si è reso disponibile per giovedì. «Confermo la mia disponibilità a un incontro per affrontare insieme la questione», ha confermato l'assessore, «possiamo fissare la riunione intorno alle 19, ossia dopo il rientro dal lavoro, nella località che i pendolari riterranno opportuna».