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Pescara, 16/05/2025
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Data: 10/10/2013
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Il Governo farà la sua parte per le vostre emergenze». Il ministro Orlando parla di Bussi, Ombrina e ricostruzione aquilana

L’AQUILA Cinquanta milioni di euro per la bonifica dell’ex sito Montedison di Bussi, un summit a fine mese sul caso Ombrina Mare, impegno per la ricostruzione dell’Aquila. Il ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, porta al festival dell’acqua il mini-programma del governo sulle tre emergenze aperte in regione. Su Bussi, innanzitutto: «Sono state trasferite finalmente al commissario le risorse. Adesso l’importante è definire le priorità e bloccare l’inquinamento, nei prossimi giorni convocherò un tavolo per mettere la parola finale su questo tema». Le risorse stanziate sono pari a 50 milioni, come confermato dallo stesso Orlando che ha annullato la visita a Pescara prevista nel pomeriggio per via del Consiglio dei Ministri. Sul progetto per la piattaforma petrolifera Ombrina mare, invece, a fine mese ci sarà un quadro più chiaro. Sul progetto sono state chieste la valutazione di impatto ambientale e l’autorizzazione integrata ambientale. «Per ora - ha aggiunto il ministro - stiamo andando in questa direzione in buona armonia con la Regione». Quanto alla ricostruzione, invece, il ministro ha detto ciò che hanno ripetuto tutti, a più riprese, nelle varie visite: «Il governo prosegue e sviluppa attenzione per L’Aquila. Attenzione che non deve diminuire. Resta una grande priorità nazionale fino alla ripartenza della città». Bocciato, invece, l’ecobonus per la prevenzione sismica: «All’Aquila si deve prescindere da queste misure di sostegno». Per quanto concerne i temi specifici del festival, invece, è arrivato l’annuncio di una conferenza nazionale sull’acqua per il prossimo anno. «È urgente arrivare ad una definizione chiara e definitiva del sistema tariffario idrico in modo che nei prossimi anni i gestori del servizio idrico abbiano gli strumenti per fare gli investimenti» ha spiegato Orlando, secondo cui per risolvere il problema dell’arsenico nell’acqua si può pensare a incentivi per la depurazione.

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